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Week end 10-11 agosto a Firenze e in Toscana: festa di San Lorenzo, spettacoli, eventi

Il corteo storico per la festa di San Lorenzo a Firenze

FIRENZE – Nel secondo week end d’agosto qualcosa da fare c’è anche a Firenze, oltre che in altre località della Toscana: si festeggia infatti San Lorenzo, co-patrono della città. Stamattina, sabato 10 agosto 2024, si terranno le consuete celebrazioni col Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che alle 10,15 raggiungerà Palazzo Vecchio a incontrare la Famiglia del Gonfalone di Firenze per poi raggiungere insieme la Basilica di San Lorenzo dove, alle 11, sarà celebrata la messa con la cerimonia di offerta dei ceri. Alle 21 in piazza San Lorenzo festa con pasta asciutta, yogurt e cocomero gratis per tutti (il Consorzio offre ben due tonnellate di cocomeri), ascoltando buona musica. Il tutto organizzato dal Centro Commerciale naturale di San Lorenzo, grazie agli operatori del Mercato Centrale, dei tanti volontari e degli ambulanti, con la collaborazione anche delle due associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti Firenze, quest’anno c’è anche la Misericordia di Firenze. Ma San Lorenzo è, per tradizione, la notte delle stelle cadenti: al Four Season Hotel Firenze osservazione astronomica sotto le stelle fiorentine.

Continua fino al 29 agosto la programmazione di “Cinema in villa”, l’arena estiva fiorentina con vista panoramica sulla città, sulla Terrazza Belvedere diVilla Bardini. La rassegna – che nel primo mese di programmazione ha registrato quasi ogni sera il tutto esaurito – è promossa e organizzata dalla Fondazione CR Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron in collaborazione con l’Associazione culturale Musart, la programmazione della Fondazione Stensen e con il patrocinio del Comune di Firenze. Ingresso dalle ore 20,45, inizio proiezioni ore 21,15. Il biglietto costa solo 5 euro e la programmazione, a cura della Fondazione culturale Niels Stensen, si articola in aree tematiche. Confermati i mercoledì per le famiglie, con biglietti gratuiti su prenotazione (obbligatoria) e confermata la rassegna “Cinema Revolution” sostenuta dal Ministero della Cultura in collaborazione con il comparto cinematografico, con biglietti a 3,50 euro.

Domenica 11 alle 21.30 all’Ultravox, Prato della Tinaia – Parco delle Cascine, per la rassegna After Firenze Suona Contest, volta a dare continuità all’iniziativa del contest annuale, portando a suonare nel nostro territorio vincitori e finalisti, suona Laparteintollerante, rock band romana dal sound immediato, finalista al Firenze Suona Contest 2024, nata dalla forte esigenza di veicolare messaggi generazionali sociali profondi affrontando con irriverenza importanti tematiche come l’ambientalismo e i diritti civili. Ingresso libero.

Sabato 10 alle 18.30nello spazio estivo delGiardino delle Rose(via Giuseppe Poggi 2, Firenze; ingresso libero), l’Associazione Culturale Quadrophenia presenta il duoMileo-Rimolo, con Enzo Mileo (chitarra e voce) e Pasquale Rimolo (fisarmonica). Un programma di musiche popolari che invita tutti a lasciarsi trasportare dai ritmi della pizzica, della taranta o delle canzoni ispirate ai temi delle lotte per la libertà, anche ballando o cantando.

Sabato 10 alle 18per larassegna“Fermata Carlo Monni”alGiardino Della CatenanelParco delle Cascine, lato viale Lincoln Lincoln (non molto lontano, giustappunto, dalla fermata della tramvia),viaggio nella canzone nella canzone d’autore conRodolfoBanchelli e Giuseppe Oliverio(chitarra). Rodolfo Banchelli, cantautore con tre partecipazioni al festival di Sanremo e Collaborazioni che vanno da Dario Fo a Lucio Dalla a Petra Magoni, ballerino di Boogie Woogie e Swing e già campione del mondo di Rock and Roll, in questa serata presenta soprattutto una panoramica in chiave acustica del repertorio d’autore italiano e straniero, accompagnato dalla chitarra e dalla voce del leader degli Acquaraggia.

Allo spazio estivo Anconella Garden al Parco dell’Anconella in via Villamagna 39D sabato 10 alle 21 Lorenzo Andreaggi racconta la storia del quartiere di Gavinana con foto inedite, mappe antiche e canzoni. Ad agosto il programma culturale si impreziosisce della rassegna cinematografica all’aperto a cura di associazione Anémic, con proiezioni tematiche e dibattiti, tutto a ingresso libero. Una scomoda verità di Davis Guggenheim, domenica 11 alle 21, è il documentario vincitore di un premio Oscar che presenta l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore e la sua campagna per educare il pubblico sui pericoli del riscaldamento globale, offrendo un quadro completo delle problematiche ambientali che il mondo sta affrontando.

A Borgo San Lorenzo tante le iniziative sabato 10 in occasione dellafesta del Patrono. Alle10 Messa Solenne, alla presenza delle autorità e delle squadre del Palio, nella Pieve; alle11.30, in sala del Consiglio Comunale, la consegna delle cinque “Stelle di San Lorenzo” ad associazioni o singoli che abbiano eccelso per generosità, impegno e qualità nei vari campi della vita sociale ed associativa. Dalle 16 finalissima che assegnerà il Palio 2024; in gara i verdi di Sagginale/Rabatta, i gialli di Santa Lucia, i granata della Stazione ed i Rosa di Ronta/Panicaglia. Al termine la consegna del palio ai vincitori e la cena tra Piazza Garibaldi, Piazza del Popolo e Piazza Dante. Alle21.30la Pro Loco di Borgo San Lorenzo, per conto del Comune, organizzerà presso il Centro Giovanile del Mugello il concerto di San Lorenzo, con le splendide voci dei Pilgrims, diretti dal maestro Gianni Mini. A concludere la serata e la festa che proseguirà fino a notte fonda lo spettacolo pirotecnico alle 23.30 e, in Piazza del Popolo, la musica di Andrea Cini D.Jeks di Radio Mugello.

Dal 2 al 18 agosto alle 18 al Cimitero militare germanico del passo della Futa (FI) va in scena La montagna incantata, da Thomas Mann; intero 25€ – ridotto 15 €, posti limitati, prenotazione obbligatoria qui, info 334 9553640.

Da sabato 20 luglio a domenica 8 settembre 2024, presso l’Antica Osteria Le Panche (Via Modenese, 758, Pistoia [Pontepetri]; informazioni e prenotazioni3892661766) c’è il terzoFestival della Valle del Reno, il fiume che scorre accanto al locale diretto da Rodolfo Banchelli: tutte le sere, oltre a poter cenare al fresco in un luogo storico della Montagna Pistoiese con un menù pieno di cose genuine, tanta musica dal vivo in chiave acustica.

Al Gran teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago (LU) sabato 10 alle 21 Turandot, Maestro concertatore e direttore d’orchestra Renato Palumbo, La Principessa Turandot: Anna Pirozzi, L’imperatore Altoum: Danilo Pastore, Timur: Andrea Concetti, Il Principe Ignoto (Calaf): Amadi Lagha, Liù: Chunxi Hu, Ping: Pietro Spagnoli, Pang: Saverio Pugliese, Pong: Luigi Morassi, Un Mandarino: Pietro Spagnoli, Prima Ancella: Greta Buonamici, Seconda Ancella: Maria Salvini, Principe di Persia: Davide Piaggio. Regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. Dettagli e biglietti https://www.puccinifestival.it/edizione-2024/

Sabato 10 alle 21.15 per Corsanico Festival (Corsanico – Massarosa) Musica sacra e strumentale del Seicento con Baschenis Ensemble: Michele Bertucci, flauto dolce, Silvio Rosi, tiorba e chitarra barocca, Sergio Chierici, organo, Marco Montanelli, clavicembalo, Emanuele Menga, contrabbasso, Sofia Borraccino, soprano. Ingresso 10 €.

A Massa in piazza Aranci domenica 11 alle 21.30 Pink Floyd History produzione Rockopera. Cinquanta anni di storia del gruppo inglese attraverso una band unica con proiezioni video esclusive.

Per il Livorno Musica Festival sabato 10 alle 21 al Museo di Storia Naturale Da Bach a Šostakovič con Alessandro Deljavan,pianoforte, Giovanni Riccucci,clarinetto, Gabriele Geminiani,violoncello, Massimiliano Monopoli,pianoforte; Wataru Mashimo,pianoforte. Domenica 11 ore 6 Fortezza Vecchia, Piazzale Cosimo Canti dell’alba con Gabriele Geminiani,violoncello, Jacopo di Tonno, violoncello, Silvia Da Boit, pianoforte, Edoardo Mancini, pianoforte;Ivana Nikolin,chitarra;Serena Cozzi, Chiara Torosani, Carina Di Gianfilippo, Elena Scopinaro, Nicol Rachele Maria Pia Borgonovi,voci, Ensemble di violoncelli del LMF Camilla Vaccarini, Virginia D’Affronto, Francesco Abatangelo, Virginia Haeusl, Iuliia Igoshkina, Francesco Barosi. Domenica 11 ore 21 Fortezza Vecchia, Cannoniera La bonne chanson con Manuela Custer,voce, Andrea Dieci, chitarra, Anita Mazzantini,contrabbasso, Silvia Da Boit, pianoforte, Quartetto Klimt Matteo Fossi,pianoforte, Duccio Ceccanti,violino, Margherita Di Giovanni, viola, Jacopo di Tonno, violoncello, Talenti del LMF Giulia Maria Spanò,soprano;Carina Di Gianfilippo,soprano;Leonardo Giuntoli,clarinetto;Eleonora Sofia Podestà,violino. Info e biglietti https://www.livornomusicfestival.com/

Per Palcoscenici stellati 2024 domenica 11 alle 21.30 a San Carlo Terme c’è La notte del circo.

Per il Chigiana International Festival & Summer Academy 2024 sabato 10alle21.15al Teatro dei Rozzi di Siena va in scena The Turn of the Screw di Benjamin Britten, con gli Allievi del Corso di Canto di William Matteuzzi. In coproduzione con l’Universität Mozarteum Salzburg e con i Dipartimenti di Opera e Teatro musicale e di Scenografia dell’Universität Mozarteum Salzburg e con l’Associazione Guido Levi Lighting Lab. Domenica 11 alle21.15, sul palco dellaChiesa di Sant’Agostino, il celebre violinista russo Ilya Gringolts , considerato oggi uno dei violinisti più influenti e apprezzati del panorama musicale internazionale, docente dal 2021 del corso di alto perfezionamento di violino presso l’Accademia Chigiana, si esibirà affiancato al pianoforte dal giovane e già affermato Anton Gerzenberg, figlio d’arte (la madre è la celeberrima pianista Lilya Zilberstein). Un duo affiatato e consolidato, che propone un programma intitolatoVertigo, dall’Etude per pianoforte N°. 9Vertigescritto nel 1990 dal compositore unghereseGyörgy Ligeti(1923-2006), a cui è dedicato quest’anno il focus contemporaneo di tutto il festival chigiano. Dettagli e biglietti https://www.chigiana.org/tracce/

Sabato 10 alle 19 a Siena presentazione del Drappellone del Palio del 16 agosto, opera di Riccardo Guasco. La cerimonia si terrà nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico in piazza del Campo.

Da sabato 27 luglio a mercoledì 14 agosto(ore 21,30, riposo lunedì, prenotazioni su www.teatropovero.it) in Piazza della Commenda58° autodramma delTeatro Povero di Monticchiello,Il velo della sposa. Una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui chi guarda può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi. Una piccolaepopea familiare, còlta in tre momenti del suo sviluppo: durante la Seconda Guerra, negli anni del boom economico, infine oggi. Il punto di osservazione, come sempre capita nel Teatro Povero, è quello del piccolo borgo toscano affacciato sulla Val d’Orcia, nel sud della provincia di Siena.Prenotazioni online:www.teatropovero.it. Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18, dal martedì alla domenica 10/13 – 15/18; lunedì solo mattina; contatti alternativi in caso di non funzionamento della linea principale: 0578 75 52 73; oppure: 338 76 46 516.

Alla Pieve di Romena a Pratovecchio (AR) sabato 10 alle 21 concerto di Simone Cristicchi e Amara, con orchestra. Biglietti su TicketOne.

Al Castello dei Sorci di Anghiari (AR), uno dei ristoranti più famosi del centro Italia, dal 10 al 19 agosto c’è «Tovaglia a quadri», col dramma di teatro povero intitolato Mattimonio: la storia vera di una sventurata del luogo che, sposatasi poco più di un secolo fa, finì rapidamente in manicomio perché non si sottometteva al marito e ci rimase dal 1913 alla morte, nel 1983. Dettagli e biglietti https://tovagliaquadri.com/

Per il Grey Cat Festival sabato 10 alle 21.30 in Piazza Solti, Castiglione della Pescaia (GR) Francesca Tandoial piano edEleonora Strinoalla chitarra; info e biglietti www.eventimusicpool.it– 055240397. Lunedì 12 Alessandro Lanzoni Trio con Francesco Cafiso al Teatro delle Rocce, Gavorrano (GR).

Due musiciste eccezionali del jazz internazionale si incontrano e danno vita ad un duo esplosivo:Eleonora Strino e Francesca Tandoi. Un piano, una chitarra e due voci che comunicano con il linguaggio del jazz, dello swing, del bebop, attraverso un viaggio fra standard jazz della tradizione e brani originali.

Palazzo Medici Riccardiospitafino all’8 settembrela cospicua mostra «L’incanto di Orfeo», a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi, responsabile scientifico di Palazzo Medici Riccardi, nata da un progetto del direttore artistico del Museo Novecento, promossa da Città Metropolitana diFirenzee organizzata da MUS.E. Sonocirca 60 opere d’artededicate a una delle più importanti e immortali figure del mito classico;dipintie sculture, disegni e manoscritti, installazioni e film, che spaziano dall’antichità ai nostri giorni. Sono ordinate non secondo la loro cronologia, ma secondo quella del mito, dall’impresa degli Argonauti alla morte di Euridice al viaggio nell’aldilà per riportarla alla vita, dopo aver commosso con lamusicale divinità infernali, alla perdita definitiva per la mancata osservanza del divieto di guardarla durante la risalita allo smembramento di Orfeo da parte delle baccanti (ma la sua testa, staccata dal corpo, continuerà a cantare..).

Roberto Innocenti.Illustrare il tempoè la mostra promossa da Città Metropolitana diFirenzecurata da Paola Vassalli e Valentina Zucchi e organizzata da MUS.E, chefino al 25 agosto 2024vedràPalazzo Medici Riccardicelebrare l’opera dell’illustratorefiorentino. La mostra, allestita nelleSale Fabiani, offre agli esperti, agli appassionati e al grande pubblico l’occasione di approfondire il lavoro di Innocenti a cavallo fra XX e XXI secolo. Le tavole dell’illustratore – che col suo tratto inconfondibile ha interpretato capolavori immortali della letteratura comeLe avventure di Pinocchio,Canto di Natale, loSchiaccianoci, solo per citarne alcuni – tanto dense e accurate nei dettagli quanto innovative e ampie nell’impianto e nel taglio visivo, restituiscono al lettore un universo immaginifico ricco di suggestioni e di stimoli. L’attenzione ai personaggi, alle architetture, al paesaggio – esito di un’osservazione minuziosa ed espressa grazie a un tratto nitido – porta Roberto Innocenti a impaginare scenari di grande fascino, entro cui la storia si apre a ulteriori narrazioni e l’osservazione a infinite indagini. Il suo inconfondibile stile, intriso del nitore prospettico della tradizione fiorentina e nel contempo sedotto da una modernissima visione cinematografica, invita il lettore a esplorare un mondo che appare più reale del nostro. I visitatori potranno dunque apprezzare una ricca selezione di lavori,oltre ottanta, ripercorrendo le tappe salienti della sua opera e restituendo il filo rosso tanto del suo lavoro quanto delle storie da lui illustrate. I suoi libri più noti e più amati saranno ripercorsi grazie una rosa di disegni magistrali, che il pubblico avrà la possibilità di osservare e apprezzare, offrendosi altresì come strumenti per riflettere sui grandi temi attraversati tanto dalla fiaba quanto dalla storia.

I mostri della tradizione giapponese dal13 giugno al 3 novembre 2024arriveranno negli spazi espositivi delMuseo degli Innocenti, grazie aYōkai.Mostri, Spiriti e altre inquietudini nelle Stampe Giapponesi. Una mostra con un nuovo allestimento, centinaia di opere mai esposte prima e due nuovi curatori: Paola Scrolavezza, tra le massime nipponiste in Italia, direttrice del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, e Eddy Wertheim, direttore della Japanese Gallery Kensington di Londra.Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesitorna a proporre al pubblico italiano il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di centocinquanta opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche ancora inedite, libri rari, maschere, e armi ed armature in prestito dalMuseo Stibbert.Questo weekend arriva nelle sale dell’esposizioneCarmen Covito, scrittrice, giornalista e direttrice della rivista online AsiaTeatro, chesabato 10 alle 17, nella conferenzaSadayakko a Firenze e i demoni del Kabuki, ci parlerà del primo spettacolo di teatro giapponese in Italia, andato in scena in varie città della penisola agli albori del ‘900, e del suo legame con il mondo degliyōkai. Da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); sabato e domenica dalle 11 alle 20 (ultimo ingresso ore 19).BigliettiIntero € 16,50 | Ridotto € 14 (fino a 18 anni non compiuti, over 65 con documento, accompagnatori di disabili) | Gruppi € 14 (min. 15 – max 25 persone + 1 accompagnatore gratuito) | Scuole € 5 (2 docenti gratuito) Bambini da 6 a 12 anni € 5 Gratuito per bambini sino a 6 anni| disabili con certificato | guide turistiche abilitate | giornalisti accreditati dall’ufficio stampa Davis & Co. | soci I.C.O.M. Informazioni e prevendita sul sitowww.mostrigiapponesi.it

IlMuseo Novecento(Piazza Santa Maria Novella)fino al 15 settembreospitaRitorni. Da Modigliani a Morandi,grande mostra dedicata alla storia dellaCollezione Alberto Della Ragione. Riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano, con l’AutoritrattodiModigliani, venuto in prestito dal Brasile, sono esposti la Natura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti da grandi musei italiani e stranieri. Fino al 9 giugno c’è anche la mostraLa stanza vede. Disegni 1973-1990diJannis Kounellise fino al 28 aprileUnsettling Genealogies, mostra dell’artistaAlessandra Ferrini.

La mostraEcoansiadi Louises Will èfino al 7 settembrealla Crumb Gallery (via San Gallo 191r) ed è accompagnata da un catalogo, collana NoLines, edito da Crumb Gallery, con un testo di Rory Cappelli.

Nella reggia diPalazzo Pittiha finalmente riaperto, dopo il riallestimento, ilMuseo della Moda e del Costume; 12 le nuove sale. È esposta anche lacollezione di 78 icone russe,raccolta aFirenzegià dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato aFirenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro 2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.

AllaVilla Museo Puccini di Torre del Lagodal 7 luglio al 29 novembre 2024saranno esposti per la prima volta gli abiti originali realizzati per le protagoniste femminili deLa Bohème,Manon Lescaut,Toscae altri immortali capolavori, che proprio in queste stesse stanze videro la luce. Pezzi unici del mondo operistico, esemplari firmati dalla storicaCasa d’Arte Cerratelli, la prima sartoria teatrale e cinematografica in Italia, e gentilmente concessi per l’occasione dallaFondazione Cerratelli, che ne ha raccolto l’eredità. L’esposizione, che prende in prestito il titolo da un celebre verso del primo atto di Madama Butterfly,Sei tutta vestita di giglio…, è promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini e curata da Diego Fiorini, direttore della Fondazione Cerratelli, e da Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini.

In piazza XXIV maggio a Marina di Pietrasanta,installazione“Building Bridges”dell’artista italoamericano Lorenzo Quinn. Le sei paia di mani giunte, che si elevano fino a quattro metri da terra, simboleggiano i nostri bisogni e desideri comuni e“Building Bridges”celebra i sei valori universali dell’umanità, ovvero:Amicizia, per il nostro futuro insieme;Fede, fidarsi del proprio cuore e della propria autostima;Aiuto, per costruire relazioni durature;Amore, lo scopo fondamentale di tutto;Speranza, perseverare negli sforzi meritevoli;Saggezza, per decisioni reciprocamente vantaggiose. Fortemente voluta in Versilia dalla stessaRotondo, che opera a livello nazionale e internazionale, la“Building Bridges”visibile davanti al Pontile di Tonfano è la “gemella” dell’installazione in mostra all’Arsenale di Venezia, dove tra l’altroQuinnsarà coinvolto in una grande mostra nell’anno della “60a Biennale d’Arte”. Ovviamente la visione dell’opera – che rimarrà in sedefino al prossimo 6 ottobre –è libera e senza dubbio caratterizzerà le immagini dell’estate versiliese 2024.

È aperta la mostra “Antonio Canova e il Neoclassicismo aLucca”, un progetto di Contemplazioni, presso la Cavallerizza di piazzale Verdifino al 29 settembre; esposti numerosi capolavori di Antonio Canova, tra sculture edipinti, provenienti dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, dall’Accademia Nazionale di San Luca di Roma e da prestigiose collezioni pubbliche e private. Un percorso suggestivo verso la continua ricerca della bellezza e dei suoi ideali, con oltre 100 opere tra Canova e i maestrilucchesie toscani del Neoclassicismo, quali Pompeo Batoni, Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli, oltre a Francisco Goya e fino ad arrivare alla nuova esperienza romantica di Francesco Hayez. Giorni e orari di apertura: da lunedì a domenica 10-20 (ultimo ingresso ore 18:45); ogni biglietto include l’audioguida; NON occorre prenotare. Per ulteriori informazioni: 389 2346010 lucca@contemplazioni.it https://www.contemplazioni.it/canovalucca/

Nel Comune di San Casciano dei Bagni due mostre; in Via Borgonovo 1 a Celle, organizzata dalla Pro Loco di Celle sul Rigo, da sabato 10 al 17 agosto “Arte Per Gioco o Per Passione”, mostra eclettica che ospita opere di diversa ispirazione e di artisti in erba, dilettanti o per passione, che operano o sono in qualche modo legati al territorio di Celle. Opere di: Vincenzo Amato, grafico di professione che espone un ritratto della moglie Sara, realizzato con la tecnica del collage e che ha anche curato il montaggio di un video dedicato a Celle. Maria Bellisario, un’artista 26enne, autistica che ha fatto della pittura il suo veicolo di comunicazione preferito, vincendo anche un premio europeo patrocinato dall’Università di Cambridge; Raimondo Farinacci, medico di base in pensione che osserva stelle e galassie dal suo giardino di Celle e che, con una macchina fotografica, riesce ad immortalare immagini spettacolari; Stefano Gavotti già agronomo per FAO/ONU, che si dedica ora allo “stone balancing”, la difficile arte di comporre sculture con pietre grazie a delicati equilibri, e scrive libri per raccontare dei viaggi ed esperienze vissute intorno al mondo. Patrizia Lucidi, alla quale è dedicata un’esposizione postuma, organizzata dal marito Mauro Pellacane; Patrizia oltre al lavoro di impiegata di banca si è dedicata alla pittura, sua grande e riuscita passione di tutta una vita. Giuseppe Venturini, tecnico del restauro, professore e pittore professionista di origine cellese, per l’occasione presenta tre opere del 2003: Minerva, Venere e Marte. Lungo le strade del paese è possibile ammirare sue opere dedicate alla vita contadina.All’interno della mostra è stato allestito uno spazio dalla cooperativa di comunità “Filo e Fibra”, attiva sul territorio dal 2018, la cooperativa, a prevalenza femminile, è costituita da persone di diverse fasce di età, accomunate dalla passione dell’arte del cucito e della lavorazione della lana.Fra le altre opere presenti il video“Celle, luogo dell’anima”:testo e voce narrante Maura Ragazzoni, attrice e doppiatrice; fotografie Gabriele Forti, fotografo professionista; montaggio di Vincenzo Amato, grafico professionista. Infine,sono ospitate nella mostra una serie di foto di Leo Sayer,pop star conosciuta in tutto il mondo (fra i suoi molti successi, ricordiamo: You Make Me Feel Like Dancing; More Than I Can Say). Il suo incontro con Celle è stato del tutto casuale, ma è bastato poco per scatenare un amore a prima vista. Già inaugurata eaperta fino al 18 agosto a San Casciano, è la mostra di Carlo Paggetti “Bagno Grande e…dintorni”,dove sarà possibile trovare esposte le più varie opere dell’artista. Un artista fortemente legato al territorio, che grazie alle sue opere, narra un attaccamento viscerale alla terra, ai suoi luoghi di origine, dimostrando che è nella cultura artigianale e produttrice che risiede la linfa vitale di un paese unico come San Casciano dei Bagni. Nella ricerca di articolare ciò che è autentico e legato al “luogo”, il lavoro e l’arte di Carlo Paggetti sono una costante.

Presso il CIFA (Via delle Monache 2,Bibbiena– AR) mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.

Prorogata fino al 15 settembre(info e prenotazioni 0566/906525) al Museo di San Pietro all’Orto diMassa Marittimala mostra “Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo quattrocento”, mostra che vede protagonista l’arte di Stefano di Giovanni, meglio noto come il Sassetta (attivo aSienadal 1423 al 1450), l’artista che immise i fermenti del Rinascimento nella grande tradizione trecentesca senese. In esposizione 50 opere del maestro e di altri artisti vicini a lui. La mostra prende spunto da un’opera del Sassetta esposta in modo permanente al Museo di San Pietro all’Orto: l’Arcangelo Gabriele, piccola tavola un tempo collocata fra le cuspidi di una pala d’altare. Sarà possibile ammirare anche una importantissima “prima”, che è stata scoperta dal curatore della mostra: si tratta della Madonna con Bambino, proveniente dalla pieve di San Giovanni Battista a Molli (Sovicille) ma originariamente realizzata per una chiesa senese, probabilmente San Francesco. L’evento è curato da Alessandro Bagnoli ed è promosso dal Comune di Massa Marittima, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, il Dipartimento Beni Culturali dell’Università diSiena, la Diocesi di Massa Marittima-Piombino, la Pinacoteca Nazionale diSiena, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena,Grossetoe Arezzo. Progetto realizzato grazie alla donazione art bonus di: BF spa; Fondazione CRFirenze; Massa Marittima Multiservizi srl Orari di apertura: dal 15 marzo al 30 giugno dal martedì alla domenica 9.30-13.00 e 14.30-18.00 dall’1 al 15 luglio tutti i giorni 9.30-13.00 e 14.30-18.00. Info e prenotazioni: Museo di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36 – Massa Marittima 0566/906525; accoglienzamuseimassa@gmail.com www.museimassamarittima.it

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