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La Strage di Sant'Anna di Stazzema

Sant’Anna di Stazzema: 80 anni fa la strage. Il ricordo di Giani. I messaggi di Mattarella, La Russa, Fontana

La Strage di Sant'Anna di Stazzema
La Strage di Sant’Anna di Stazzema nell’agosto del 1944

SANT’ANNA DI STAZZEMA (LUCCA) – Ottant’anni fa la strage di Sant’Anna. “Ai discendenti e alle genti di Stazzema, che rinnovano oggi il dolore della propria comunità per lo sterminio dei propri cari, va il sentimento commosso dell’intera Nazione. Una grande eredità morale è stata lasciata dai sopravvissuti. La Repubblica può qui riconoscere le sue radici. Quelle che, anche oggi, ci spingono a respingere le ragioni della guerra come strumento di risoluzione delle controversie”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, richiama ancora una volta i valori fondanti della Costituzione, nata dalla lotta al nazifascismo, “dal riscatto” e dalla “rinascita umana e civile che ha saputo opporsi alla barbarie, generando democrazia, libertà, pace, laddove si voleva cancellare ogni speranza”, sottolinea il capo dello Stato, assicurando che “il testimone della memoria e dell’impegno continuerà, come a Sant’Anna di Stazzema, a passare di mano in mano, per ricordarci che si tratta di crimini imprescrittibili, per accompagnarci sulla strada della civiltà e della pace, sconfiggendo chi fa crescere l’odio”.

Mattarella ricorda che “reparti delle SS naziste, con la complicità fascista, compirono nelle frazioni di Stazzema uno degli eccidi più spietati della Seconda Guerra Mondiale, uccidendo senza pietà donne, anziani, bambini, sfollati che pensavano di aver trovato un rifugio sottraendosi ai combattimenti”. Come però già accaduto per l’anniversario della strage di Bologna e per quella del treno Italicus, anche questa ricorrenza non manca di generare polemiche. È il Pd in particolare ad attaccare il governo, su due fronti diversi.

Da un lato, il governatore della Toscana Eugenio Giani evidenzia l’assenza di esponenti dell’esecutivo alle celebrazioni: “Non vedo la presidente del Consiglio, non vedo ministri né sottosegretari. Sinceramente è una cosa grave e mi sarei aspettato ben altro per ricordare gli ottanta anni di Sant’Anna”, mentre “lascia amarezza e un profondo dispiacere questa assenza che ha segnato anche la cerimonia ieri per la liberazione di Firenze”.

Dall’altro lato, “il governo continua a rendersi responsabile di un’abnorme inadempienza”, osserva il senatore dem Dario Parrini, vice presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, spiegando che “nonostante la battaglia parlamentare che io e ad altri colleghi stiamo portando avanti da mesi, dei risarcimenti previsti dalla legge del 2022 per gli eredi delle vittime non si vede traccia”.Dalla premier Giorgia Meloni e dai ministri non arrivano commenti sulla ricorrenza, fatta eccezione per i forzisti Elisabetta Casellati e Gilberto Pichetto. Interviene invece il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che scrive di “una ferita indelebile, mai più nella storia”.

Lo definisce invece “uno dei crimini più brutali commessi dai nazifascisti in Italia”, un’azione “premeditata per sterminare la popolazione civile, senza risparmiare donne, anziani, bambini”, il presidente della Camera Lorenzo Fontana.”L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema è e resta un oltraggio all’umanità, la negazione della dignità e dei valori sui quali si fonda la nostra Costituzione. Continueremo a impegnarci per conservare il ricordo di questa strage non solo per un esercizio di memoria ma perché in futuro mai più possano accadere cose simili”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein.

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