Fiorentina a Parma: Amrabat titolare. Davanti Colpani, Kean e Sottil. Gudmundsson debutterà in Coppa. Formazioni
PARMA – Non mi sarebbe passata per la testa, fino a un paio di settimane fa, la presenza di Amrabat nella Fiorentina, a Parma (sabato, ore 18,30, diretta Dazn), nella prima di campionato. Turchia, Spagna o di nuovo Manchester erano le sue possibili destinazioni. Invece sono stati sufficienti alcuni ragionamenti tecnico-tattici fra lui e Palladino e una robusta apparizione in amichevole per mutare, forse, un destino che pareva segnato. La penuria di centrocampisti, ma anche la colsapevolezza di essere di fronte a un giocatore di sicuro rendimento, devono aver indotto l’allenatore a porsi di traverso alla società. Palladino pare abbia fatto un ragionamento elementare: “Perchè cercare un nuovo centrocampista con quelle caratteristiche se ce l’abbiamo già in casa?”.
AMRABAT – Come diceva il vecchio Sherlock Holmes, “elementare Watson”. Così sarà proprio Amrabat il giocatore che dovrà caricarsi la squadra sulle spalle in un debutto, contro la squadra di Pecchia, non proibitivo ma certamente pieno d’incognite. Insieme a lui, a far coppia in mezzo, Rolando Mandragora. Mancherà Gudmundsson che dovrebbe far alzare la qualità della Fiorentina, ma l’islandese è arrivato troppo tardi per rendersi disponibile alla prima chiamata. Palladino lo ha felicemente accolto al centro sportivo oggi, 16 agosto 2024, all’ora di pranzo. Avrà quasi certamente la maglia numero 10 che sarà lasciata da Nico Gonzalez (il trasferimento alla Juve sembra cosa fatta, Commisso pare pronto al via libera). Gudmundsson figurerà tra i convocati per la gara di andata di Conference League in programma giovedì contro gli ungheresi del Puskas Academy.
TERRACCIANO – L’allenatore viola, che non potrà contare neanche su Luca Ranieri, squalificato, avrà invece con sé a Parma gli altri neo acquisti della Fiorentina ovvero Pongracic, Colpani, Richardson, Kean e De Gea, con quest’ultimo che partirà dalla panchina. Titolare, almeno per il momento, un Terracciano fresco di rinnovo di contratto. Davanti a lui Pongracic, Qarta e Biraghi. Della metà campo abbiamo detto. In attacco, salvo sorprese, Colpani, Kean e Sottil. Attesi sugli spalti domani pomeriggio in Emilia oltre tremila tifosi viola.
PALLADINO – “Siamo pronti, emozionati, carichi, non vediamo l’ora di cominciare a fare sul serio”. Questa la carica di Raffaele Palladino. Per il tecnico proveniente dal Monza si tratta dell’esordio sulla panchina dove per tre anni è stato Vincenzo Italiano, per la stessa squadra viola è l’inizio di un nuovo ciclo considerando i diversi cambiamenti. Albert Gudmundsson? ”Me lo sono sognato tutte le notti, non vedevo l’ora che arrivasse. L’ho voluto fortemente insieme alla società – ha dichiarato il tecnico attraverso i canali di club – E’ uno degli attaccanti più forti della Serie A, ci darà una grossa mano, è perfetto per le nostre richieste di calcio”.
PARMA – E ancora: ”Abbiamo lavorato tanto e fatto tutto ciò che serve per presentarci in una buona forma, i nuovi mi soddisfano e si sono integrati bene e tutto il gruppo si è messo da subito a disposizione – ha spiegato l’allenatore – Rispetto al passato è cambiato sistema di gioco, ogni tecnico ha una propria idea di calcio, ci vorrà un po’ di tempo ma ogni giorno abbiamo messo un mattoncino, finora ci sono state cose positive e altre da aggiustare e migliorare, non siamo ancora al 100%, c’è il mercato sempre aperto e qualche tassello da aggiungere”. Infine un pensiero sul Parma: ”Affrontiamo un avversario solido, che si conosce bene, sarà una gara molto difficile ma noi vogliamo cominciare nel migliore dei modi”. Pecchia, a quanto pare, non schiererà subito Almqvist e Cancellieri. Ma l’allenatore del Parma sembra voler tenere le carte coperte. La Fiorentina, dimenticato il modulo di Italiano e le finali perdute, dovrà mostrare nuova solidità. Cominciando bene.
Le probabili formazioni
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; W. Coulibaly, Balogh, Circati, Valeri; Estevez, Sohm; Man, Bernabé, Partipilo; Mihaila. All. Pecchia
FIORENTINA (3-4-2-1): Terracciano; Pongracic, Martínez Quarta, Biraghi; Dodô, Mandragora, Amrabat, Parisi; Colpani, Sottil; Kean. All. Palladino
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
