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L'ospedale di Empoli

Empoli: aggredisce paziente e guardia giurata in ospedale, poi si barrica in camera. Nursind: “Situazione invivibile”

L'ospedale San Giuseppe di Empoli
L’ospedale San Giuseppe di Empoli

EMPOLI – Ennesimo episodio di violenza all’interno di una struttura sanitaria della Toscana. Un uomo ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Empoli ha aggredito un’altra paziente e una guardia giurata, poi poi si è barricato nella sua camera da dove poi ha accettato di uscire. Tutto è accaduto sabato 17 agosto 2024.

L’uomo, un paziente sessantenne del Nord Europa, si sarebbe allontanato dall’ospedale venendo poi rintracciato in un bar. Era stato accompagnato venerdì sera dai carabinieri al pronto soccorso in evidente stato di agitazione. Ricoverato in psichiatria, al mattino avrebbe rifiutato la terapia dando in escandescenza. Dopo minacce e urla avrebbe aggredito senza motivo un’altra paziente, poi avrebbe sferrato un pugno ad una guardia giurata intervenuta per calmarlo con alcuni colleghi. Grazie anche all’intervento delle forze dell’ordine, la situazione sarebbe tornata alla normalità.

Dopo alcune ore, l’uomo si è però barricato nella sua stanza, danneggiando l’arredo e una finestra. Sul posto sono intervenute nuovamente le forze dell’ordine che, dopo una lunga trattativa, sono riusciti a farsi aprire la porta.

LA DENUNCIA DI NURSIND – “La mia preoccupazione – ha dichiarato Gianni Piccini del Nursid Firenze – è che da tempo si paventa lo spettro della diminuzione delle guardie giurate in ospedale nonostante l’escalation degli atti di violenza fisica e verbale. Sarebbe inaccettabile depauperare questo servizio che tutela l’incolumità degli operatori sanitari e di chiunque si rivolga alla struttura ospedaliera”.

“Ancora una volta assistiamo a un caso di violenza all’interno di una struttura sanitaria. In questo caso ad andarci di mezzo non è stato, come spesso succede, un membro del personale sanitario ma una paziente dello stesso ospedale. La situazione sta diventando invivibile”. “Quanto ancora dovremo attendere prima che si intensifichino i controlli e gli ospedali tornino a essere luoghi sicuri?”, aggiunge David Nucci, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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