Spari e coltellate fra ultrà dell’Inter: ucciso pregiudicato vicino a clan calabresi. Ferito (e arrestato) capo della curva
CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MILANO) – Un uomo è morto e un altro è rimasto ferito durante una lite, a quanto pare fra ultrà interisti, avvenuta oggi, 4 settembre 2024, a Cernusco sul Naviglio. La vittima è Antonio Bellocco, di 39 anni, mentre il ferito è Andrea Beretta, 49 anni, attuale capo degli ultrà della curva nerazzurra. Non ci sarebbero altre persone coinvolte. Beretta, ricoverato in ospedale, è stato arrestato.
Al 118 era stata segnalata una sparatoria, l’uomo deceduto presenterebbe lesioni da arma da taglio, il ferito, un 49enne, da arma da fuoco. La lite è avvenuta per strada, in via Besozzi, alle 10.45.
Bellocco era considerato l’erede dell’omonima famiglia ‘ndranghetista, basata a Rosarno (Reggio Calabria). Era il nipote del boss storico, e il figlio di Giulio Bellocco, morto nel gennaio scorso nel carcere di Opera dove si trovava detenuto in regime di 41 bis.
Egli stesso aveva precedenti per reato di crimine organizzato. Il suo arrivo, da circa un anno, nel direttivo ultrà, avrebbe creato malumori nella gestione della curva, attriti che, suppongono gli inquirenti, potrebbero essere alla base della lite finita prima con il ferimento di Beretta e poi con l’omicidio di Bellocco.
Apparterrebbero, come detto, agli ambienti ultras dell’Inter i due protagonisti della sparatoria avvenuta stamattina aCernuscosul Naviglio. La vittima presentava lesioni da taglio, ma non da arma da fuoco. Il ferito è stato invece trasportato con lesioni d’arma da fuoco ad una gamba in codice giallo all’ospedale San Raffaele di Milano. Al suo avvocato, Beretta avrebbe detto di essersi dovuto difendere.
