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Festival di Sanremo 2025: canzoni più brevi e meno artisti. Tutte le novità del regolamento

Carlo Conti Ok

SANREMO – Il Festival di Sanremo inizia già a turbare il sonno del direttore artistico Carlo Conti che oggi, 4 ottobre 2024, ha spiegato, ridendo, in collegamento al Prix Italia a Torino. “Anche se è molto presto – ammette – ho iniziato a dormire poco la notte perché il momento più importante è quello della scelta delle canzoni e quindi ne ho tantissime in testa. Bisogna tirarne fuori solo 24 ma almeno 100 sono già fortissime, quindi dovrò fare una selezione difficilissima. Sono veramente già in difficoltà”. E conclude: “E poi martedì annunceremo chi farà le serate di Sanremo Giovani”.

MENO CANZONI E PIU’ BREVI – Carlo Conti mantiene le promesse: Sanremo 2025 sarà più snello. Il nuovo regolamento, oltre a ridurre il numero di artisti in gara da 30 a 24, introduce limiti più stringenti alla durata delle canzoni. I brani dei Big in gara non potranno superare i 3 minuti e 30 secondi, 30 secondi in meno rispetto all’edizione precedente. Anche le cover, protagoniste della serata dei duetti, avranno un limite massimo di 4 minuti, contro i 4 minuti e 30 secondi del 2024.

NUOVE PROPOSTE – Conti riporta inoltre in auge la categoria Giovani Proposte, offrendo a quattro nuovi talenti la possibilità di esibirsi sul palco dell’Ariston. Anche per loro, la regola è chiara: canzoni più brevi, con un limite massimo di 3 minuti, un minuto in meno rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda i testi, il regolamento ricalca quello standard: le canzoni dovranno essere in lingua italiana. Sono ammesse parole, locuzioni o brevi frasi in dialetto o in lingua straniera, purché non snaturino il carattere italiano del testo, a discrezione del direttore artistico. Il caso Geolier con un brano interamente in napoletano, ammesso da Amadeus nel 2024 grazie a una deroga al regolamento, crea un precedente. Resta da vedere quale sarà la decisione di Conti.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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