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Maggio Musicale: rarità di Donizetti con Nicola Alaimo e l’Orchestra e il Coro diretti da Matteo Parmeggiani

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Nicola Alaimo in fase di registrazione (foto MMF)

FIRENZE – Domenica 3 novembre alle 17 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in sala Mehta, “Tutto Donizetti” con il baritono Nicola Alaimo e l’Orchestra e il Coro del Maggio diretti da Matteo Parmeggiani; non un concerto di routine per riempire un vuoto, ma la presentazione di un bel CD di prossima pubblicazione che Alaimo, vincitore del Premio Abbiati nel 2016, ha inciso con l’Orchestra del Maggio, antologizzando anche bellissime arie di raro ascolto. Nel corso del concerto al Maggio ne verranno eseguite alcune, inframezzate da sinfonie dirette dall’ottimo Parmeggiani.

Parlando del concerto, Nicola Alaimo ha sottolineando come abbia sempre sentito Gaetano Donizetti un compositore molto affine a sé: “Ho sempre considerato Donizetti un autore molto adatto alla mia vocalità e l’ideale connubio fra Rossini e Verdi. Il programma che presenteremo al pubblico del Maggio è ambizioso, scelto anche per promuovere il disco che abbiamo inciso e che uscirà a breve, in cui troveremo arie più conosciute e alcune decisamente desuete come il Torquato Tasso o la Parisina. È ed è stato un progetto artistico davvero magnifico svolto insieme al Maggio Musicale Fiorentino. Il lavoro svolto insieme al maestro Parmeggiani è stato certosino, studiato nei minimi particolari che speriamo il pubblico possa apprezzare per ‘godersi’ un pomeriggio insieme alle musiche di questo magnifico compositore”.

Il maestro Matteo Parmeggiani ha sottolineato tutta la sua soddisfazione nel tornare al Maggio dopo poche settimane: “È per me un grandissimo piacere tornare al Maggio dopo il concerto insieme a Teresa Iervolino ed è un onore farlo insieme a Nicola Alaimo, all’Orchestra e – in quest’occasione – al Coro del Maggio, con cui collaboro per la prima volta. In questo concerto presentiamo il CD inciso insieme e abbiamo deciso di eseguire due sinfonie in un qual modo legate alla città di Firenze come Parisina d’Este e Rosmonda d’Inghilterra perché hanno entrambe la caratteristica di di essere state eseguite per la prima volta al Teatro della Pergola; sono arie di Donizetti meno conosciute ma estremamente interessanti. Abbiamo poi scelto la cavatina del Duca, in abbinamento con la sinfonia della Parisina d’Este e poi un’aria molto particolare del I Atto di Alahor in Granata, altra opera meno conosciuta ma altrettanto intrigante. Chiuderemo poi il concerto con l’intero III Atto del Torquato Tasso che vede un impegno molto importante da parte del baritono”.

In cartellone “Tutto Donizetti”, come recita il tutolo. Il concerto si apre con un brano tratto da Alahor in Granata, “Ombra del padre mio”: l’opera fu composta nel corso del 1825, durante il periodo in cui Donizetti era occupato a Palermo in qualità di “direttore della musica e compositore di nuove opere” e presentata per la prima volta al pubblico nel gennaio dell’anno successivo. Segue, per cortesia della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, la sinfonia d’apertura di Parisina, conosciuta anche con il titolo di Parisina d’Este, musicata da Donizetti tra il febbraio e il marzo del 1833, su libretto di Felice Romani, tratto dalla tragedia Parisina di George Gordon Byron e rappresentata per la prima volta al Teatro della Pergola di Firenze nel marzo del 1833. Sempre dalla Parisina è estratta la cavatina che segue, ossia “Che mi rechi? Per veder su quel bel viso… Dall’Eridano si stende”, parte del I atto che si concentra sulla duplicità del Duca di Ferrara Azzo, uno dei protagonisti della vicenda: egli è innamoratissimo della giovane moglie Parisina e preoccupato della pesante tristezza di lei che, d’altro canto, è legata all’altro protagonista della vicenda, Ugo, da un amore tenero e senza speranze.

La sinfonia d’apertura di Rosmonda d’Inghilterra, rappresentata per la prima volta nel febbraio del 1834 – anch’essa al Teatro della Pergola di Firenze – anticipa l’ultima parte del concerto, ossia l’Atto III del Torquato Tasso, nella revisione del responsabile dell’Archivio del Maggio (e compositore) Luca Giovanni Logi.

GAETANO DONIZETTI
Da Alahor in Granata: “Ombra del padre mio”
Parisina, sinfonia (per cortesia della Fondazione Teatro Donizetti Bergamo)
Da Parisina: “Che mi rechi? Per veder su quel bel viso… Dall’Eridano si stende”
Rosmonda d’Inghilterra, sinfonia
Torquato Tasso, atto III (revisione di Luca Giovanni Logi)

Nicola Alaimo: baritono; Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Matteo Parmeggiani; Maestro del Coro Lorenzo Fratini

Settore D: 20€; Settore C: 35€; Settore B: 50€; Settore A: 70€, acquistabili anche direttamente senza diritti di prevendita sul sito del Maggio

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