Alta velocità a Firenze: c’è Marika, la seconda “talpa”. Scaverà il secondo tunnel da Campo di Marte a Rifredi
FIRENZE – Poteva chiamarsi Viola. Alla fine hanno deciso di darle un nome meno passionale e, lasciatemelo dire, più neutro: Marika. E’ la talpa che scaverà il secondo tunnel del passante dell’Alta velocità di Firenze da Campo di Marte a Rifredi. La presentazione della fresa, già allestita e pronta a partire, è avvenuta stamani, 5 novembre 2024, nel corso di una cerimonia a cui ha partecipato il presidente Eugenio Giani con l’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli, insieme all’ ad e direttore generale di Rete ferroviaria italiana (Rfi), Gianpiero Strisciuglio, l’ad dell’impresa Pizzarotti & C, Riccardo Garrè e la sindaca di Firenze Sara Funaro.
”La giornata – ha detto Giani che si è impegnato con forza per la ripresa dei lavori del passante fiorentino dell’Alta velocità, – è una tappa fondamentale nel processo che abbiamo riattivato, quando dopo sei anni di interruzione dei lavori (la talpa allora non partì) iniziammo quella che fu la procedura prima di revamping della talpa e poi della vera e propria partenza di Iris nell’ottobre dell’anno scorso. Sono orgoglioso di vedere come i lavori stanno procedendo, da una parte l’avanzamento di Iris che ha già scavato in un anno 1,8 chilometri fra Campo di Marte e Belfiore e dall’altra la partenza di Marika che entro il mese di novembre inizierà a scavare la galleria del binario verso sud.”
Giani si è soffermato anche sul percorso delle due gallerie che in parallelo correranno sotto Firenze per un tratto di quasi 7 chilometri per arrivare alla stazione di via Circondaria/Belfiore ”dove si aprirà la nuova stazione destinata a cambiare il volto della città, in particolare nella parte nord ovest. Nel 2028 – ha proseguito il presidente- vedremo finalmente i treni sfrecciare sotto terra, consentendo di liberare la rete in superficie a vantaggio del treni regionali che non avranno più il problema dell’accumulo dei ritardi dovuto al passaggio dei treni veloci a cui ora devono dare la precedenza”.
L’opera rientra nel tunnel passante Av sotto Firenze, che prevede la realizzazione della nuova stazione sotterranea Belfiore e di un passante ferroviario composto da due gallerie a singolo binario, poste a circa 20 metri di profondità. La nuova linea avrà una lunghezza complessiva di 8,35 km in città. Tecnicamente denominata ‘tunnel boring machine’, la fresa Marika ha un peso di 1.500 tonnellate, una lunghezza di 112 metri, un diametro di scavo di 9,4 metri e una potenza di oltre 4.500 Kw.
Il nome di questa talpa è stato scelto con un contest online aperto a tutti e rappresenta, è stato spiegato, un omaggio alla figlia di un capo cantiere gravemente malata, simbolo di vita e coraggio. Le due frese scaveranno, infatti, con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea.
Giani ha chiarito anche alcuni punti circa i lavori del people mover, la navetta che collegherà la stazione Foster con il binario 1-2 di Santa Maria Novella: ”Potranno partire nel 2028 – ha spiegato – quando sarà completata la stazione dell’alta velocità di via Circondaria, la cosiddetta Foster. L’opera – aggiunge il presidente rifacendosi all’accordo di programma sottoscritto tra Ferrovie e Regione in cui è contenuto il progetto del people mover- , connetterà le due stazioni percorrendo “circa un chilometro. Va considerato, infatti, che in superficie sarà via Circondaria il punto da cui partirà il people mover”.
Il progetto del passante Av di Firenze, ha un valore economico complessivo di 2,7 miliardi di euro, prevede la realizzazione della nuova stazione Av Belfiore e di un sottoattraversamento ferroviario Av composto da due gallerie a singolo binario.