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G7 del turismo a Firenze, Santanchè: “Sostenibilità e rispetto delle comunità locali”. Ma è bufera sugli affitti brevi

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Foto di rito davanti a Palazzo Vecchio (foto FB Daniela Santanchè)

FIRENZE – Si sono riuniti a Firenze, i grandi del turismo, sotto la presidenza italiana per il primo G7 interamente dedicato al turismo accolti dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè. Mentre la città è divisa fra i contestatori, soprattutto coloro che manifestano contro gli “affitti brevi”, capaci di espellere gli abitanti dal centro storico, per far posto a legioni di turisti che cercano il modo di risparmiare sull’albergo. Dall’altra parte ministri e delegazioni arrivati per discutere di massimi sistemi turistici.

Chi sono? Dalla Francia Marina Ferrari, dalla Germania Dieter Gerald Janecek, dal Canada Soraya Martinez Ferrada, dal Giappone Naoya Haraikawa, dal Regno Unito Robert Specterman-Green, dagli Usa Alex Lasry, dall’Unione Europea Hubert Gambs. Con loro anche i ministri e le delegazioni dei Paesi e delle Organizzazioni invitati per l'”outreach” (Brasile, Egitto, India, Arabia Saudita, Un Tourism, Ocse).

Daniela Santanchè sceglie di partire proprio dalla città, “culla del Rinascimento, che da secoli incarna i valori dell’arte, della cultura e del dialogo tra le civiltà” e da “Palazzo Vecchio, espressione della grandiosità e della visione di un’epoca che ha posto l’uomo e il suo ingegno al centro del mondo” come spiega ai colleghi.

“Come il Rinascimento – dice – fu un momento di rinascita e innovazione anche il turismo è chiamato a un profondo rinnovamento che guardi al futuro ma senza dimenticare le radici storiche e culturali che lo uniscono”. Ma anche il finale di giornata a Monteriggioni, eccezionale borgo toscano modello di architettura militare medievale raggiunto a bordo di un treno vintage di FS Treni Turistici Italiani passando per Signa (città dello Zafferano e residenza dell’indimenticato Enrico Caruso, che però è nel comune di Lastra a Signa ndr)), Montelupo Fiorentino (città della Ceramica), Empoli (sede tra l’altro, del Museo del Vetro) e Certaldo (che ha dato i natali a Boccaccio), è scelto per il suo diverso ma ugualmente forte significato.

Da un lato turismo lento, sostenibile in una delle eccellenze italiane cioè i borghi da cui che contribuiscono al Pil con oltre 5 miliardi di euro ogni anno, generano una ricaduta occupazionale che consiste in più di 90 mila occupati complessivi e attirano 9 milioni di visitatori. Dall’altro anche un esempio di moderna interazione tra tecnologia e turismo: secondo un sondaggio più dell’11% di turisti ha scoperto e quindi visitato Monteriggioni grazie al videogioco Assassin’s Creed II.

Nel resto della giornata sono molti i temi affrontati dal drappello di ministri ed esperti dalla creazione di opportunità di lavoro e allo sviluppo di nuove competenze professionali: “Abbiamo sentito tutte le nazioni del G7 e quello che è emerso sono i tre pilastri: la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale, la sostenibilità e il capitale umano” dice la ministra italiana. E aggiunge l’urgenza di un turismo “che sia sempre più inclusivo e sostenibile, con politiche attente a portare sviluppo anche in luoghi che non ne hanno sinora beneficiato” e “di una distribuzione ordinata dei flussi turistici nello spazio e nel corso dell’anno, per assicurare una crescita e uno sviluppo equilibrato che rispetti le comunità locali e l’ambiente”.

Concorda anche la ministra francese Ferrari: “Bisogna trovare un equilibrio tra l’accoglienza dei visitatori stranieri e dei nostri turisti e il mantenimento della nostra popolazione che vive in quei luoghi e dipende anche dal turismo. La Francia ha recentemente varato una legge su questo argomento”.

Santanchè anticipa il nucleo del documento sul quale i 7 Grandi stanno lavorando e che firmeranno domani: “Saremo pronti a presentare un modello. Un modello che non sarà soltanto per le nazioni del G7 ma che sarà un modello sul turismo innovativo perché il turismo ha bisogno assolutamente di rinnovarsi. Adesso stiamo dialogando e devo dire che con tutte le nazioni c’è assolutamente la stessa visione”. Spazio anche alla bollente polemica sull’overtourism nel giorno in cui Airbnb annuncia che dal 2025 rimuoverà gli annunci sprovvisti di Cin.

“E’ una legge quella sugli affitti brevi che prevede il codice identificativo – rivendica Santanchè – che abbiamo voluto noi. Onestamente per le keybox sono d’accordo su quello che ha detto il sindaco Funaro. Intanto sono veramente brutte da un punto di vista estetico perché vengono messe su questi palazzi meravigliosi, ma soprattutto io mi interrogo anche sul tema di sicurezza dato che arrivano nei nostri condomini persone che non vengono identificate” conclude annunciando che si confronterà anche con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

PRESIDIO ANTI G7– Allo slogan ‘Il G7 passa, Firenze resta’ un gruppo di manifestanti ha inscenato questo pomeriggio un presidio in piazza Adua, nei pressi della stazione Santa Maria Novella, per protestare contro il vertice internazionale in corso fino a domani nel capoluogo toscano. I manifestanti, appartenenti alla rete associativa ‘Il G7 passa, Firenze resta’, hanno srotolato alcuni striscioni e contestato il principio che starebbe alla base della riunione. Presente all’iniziativa anche il consigliere comunale di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi.

“Si sta svolgendo qui a Firenze il G7 del turismo – hanno spiegato i manifestanti -. Siamo qui alla stazione di Santa Maria Novella perché i sette grandi come sessione del pomeriggio sono andati a fare una gita a Monteriggioni, su un trenino a vapore, in uno dei posti più belli della Toscana. Con la nostra iniziativa vogliamo significare che questa idea di trasformare le nostre città, tutte le città più importanti d’Italia ma anche di Europa, in un grande parco giochi dove far arrivare turisti da tutto il mondo è qualcosa che non ci piace. Perché il turismo di massa e l’overtourism trasforma le città e riduce iserviziper i cittadini”.

“E trasforma tutto in una grandissima operazione di speculazione – hanno aggiunto – a vantaggio di chi affitta le case, delle grandi catene alberghiere e di chi toglie servizi e case popolari per i ceti sociali meno abbienti. È una trasformazione che vediamo qui a Firenze, Ma che vediamo a Roma che vediamo a Napoli che vediamo a Venezia. L’unica fonte di economia sembra ormai essere diventato il turismo mordi e fuggi, con tutti i disservizi che questo comporta”. Secondo la rete “a Firenze tra l’altro c’è anche un altro problema, ovvero il fatto che una città d’arte, patrimonio dell’Unesco, diventerà una delle basi militari Nato più importanti del sud Europa, e quindi ci chiediamo come possono combaciare queste due idee” di sviluppo di Firenze.



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