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Speleologa intrappolata: comincia la risalita in mezzo a fango, freddo, buio

Ottavia Piana Speleologa
Ottavia Piana (foto dai social)

BERGAMO – I soccorsi hanno raggiunto la speleologa, Ottavia Piana. E’ cominciata la lenta risalita in superficie attraverso umidità, fango, freddo, buio. Da un giorno e mezzo, squadre del Soccorso Alpino e Speleologico e personale sanitario, stanno operando in profondità nella grotta ‘Abisso Bueno Fonteno’ in provincia di Bergamo tra il lago d’Iseo e quello di Endine. Dalla serata di sabato scorso sono in corso le operazioni per trarre in salvo la speleologa bresciana Ottavia Piana, 32 anni, rimasta intrappolata.

Già nel 2023 la speleologa aveva avuto un analogo incidente nella stessa grotta ma, come riferisce il Soccorso alpino, in un altro punto. I soccorritori, che operano con lampade frontali, questa mattina hanno fatto sapere che l’infortunata “è vigile e collaborativa”. In queste ore la difficolta’ maggiore e’ legata al fatto che il tratto piu’ stretto non e’ ancora stato superato dalla barella e da altri soccorritori.

Dal termine del tratto piu’ stretto all’uscita seguira’ un lungo tragitto, sempre impervio ma piu’ lineare. All’interno della grotta sono presenti circa una ventina di soccorritori anche per attivita’ di disostruzione dei meandri piu’ stretti. L’allarme era scattato intorno alle ore 22,30 di sabato scorso da alcuni amici della donna.

La speleologa si e’ infortunata a circa sei ore dall’ingresso della grotta, dopo aver percorso 800 metri di meandro angusto e articolato in un punto che prima di sabato era rimasto inesplorato. Sul posto si sono recati uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.

Domenica, alle 13,30, l’infortunata è stata trasportata in un punto all’interno della grotta dove e’ stato allestito un campo base riscaldato e nel tardo pomeriggio sono iniziate le attività di disostruzione del tratto più stretto nel quale la barella, per mano dei soccorritori, ha iniziato a muoversi ma il tratto più stretto questa mattina non era ancora stato superato. Le operazioni proseguiranno senza sosta, le tempistiche di uscita sono ancora incerte e sicuramente lunghe.

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