Skip to main content
Natale 2025
Cecilia Sala Facebook 85096489

Cecilia Sala, l’Iran: “Ha violato le leggi della Repubblica”. E si sussurra di eventuale scambio con l’ingegnere arrestato a Milano

Cecilia Sala Facebook
La giornalista Cecilia Sala (Foto dal suo profilo Facebook)

ROMA – Le autorità iraniane hanno confermato l’arresto della giornalista italiana, Cecilia Sala. Il dipartimento generale dei Media Esteri del ministero della Cultura e dell’orientamento islamico dell’Iran ha spiegato in una nota l’arresto che la giornalista avrebbe “violato le leggi della Repubblica islamica dell’Iran”. Lo scrive l’agenzia Irna.

Ma in Italia, e an che negli Stati Uniti, continua a prevalere la voce di un presunto tentativo di scambio fra la giornalista e l’ingegnere iraniano esperto di droni, arrestato a Milano. Il governo italiano non fa trapelare nulla. Si lavora sotto traccia, fa sapere la Farnesina.

“La cittadina italiana – aggiunge la nota iraniana – è arrivata in Iran il 13 dicembre con un visto giornalistico ed è stata arrestata il 19 per aver violato la legge della Repubblica islamica dell’Iran. Il suo caso è sotto inchiesta. L’arresto è stato eseguito secondo la normativa vigente e l’ambasciata italiana è stata informata. Le è stato garantito l’accesso consolare ed il contatto telefonico con la famiglia”.

“La politica del ministero è sempre stata quella di accogliere le visite e le attività legali dei giornalisti stranieri, aumentare il numero di media stranieri nel Paese e preservare i loro diritti legali”, prosegue il comunicato, citato da Irna. “È stato aperto un fascicolo sulla cittadina italiana Cecilia Sala, e sono attualmente in corso le indagini. Il suo arresto è avvenuto in base alla normativa vigente. Saranno forniti ulteriori dettagli se la magistratura lo riterrà necessario”.

IRANIANO ARRESTATO – Il difensore di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano bloccato il 16 dicembre scorso su ordine della giustizia americana all’aeroporto milanese di Malpensa, presenta istanza per chiedere gli arresti domiciliari. L’avvocato Alfredo De Francesco pone all’attenzione dei giudici della Corte d’Appello di Milano l’atto con cui sollecita un affievolimento della misura cautelare fornendo anche il luogo, una abitazione in Italia, dove eventualmente trasferire Abedini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP