Gaza, fonti israeliane: “Hamas ha accettato l’accordo sulla tregua”
TEL AVIV – I media israeliani non hanno più dubbi: Hamas ha accettato la bozza di accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio di decine di ostaggi. Lo affermano due funzionari israeliani coinvolti nei colloqui, citati dall’Associated Press e ripresi dai media israeliani. Secondo la bozza dell’accordo in fase di negoziazione tra Israele e Hamas, di cui Associated Press ha ottenuto una copia, Israele rilascerà 50 detenuti palestinesi per la liberazione di ognuna delle 5 soldatesse in ostaggio a Gaza.
Fonti vicine a Hamas hanno riferito che l’accordo includerebbe il rilascio di circa “1.000 prigionieri palestinesi” detenuti in Israele nella fase iniziale dell’intesa.
Poco prima il ministro degli Esteri del Qatar, Paese mediatore, aveva confermato che i colloqui per una tregua a Gaza sono “alle fasi finali” eche un’intesa è possibile “molto presto”. Il portavoce del ministero ha affermato che “sono state superate le principali controversie (nei negoziati)”.
“Non entriamo nei dettagli di ciò che sta accadendo nei negoziati, siamo al punto più vicino a questo accordo da mesi. Abbiamo inoltrato le bozze dell’accordo a entrambe le parti e ora stiamo raggiungendo la conclusione nei dettagli”, ha dichiarato.
I parenti dei rapiti israeliani intervenuti alla discussione nella Commissione per gli affari esteri e la sicurezza hanno fermato i lavori urlando contro il ministro della Difesa Israel Katz chiedendogli di discutere la liberazione dei loro cari, le linee generali dell’accordo e le liste. Hana Cohen, zia di Inbar Hayman, il cui corpo è a Gaza, ha chiesto: “Dov’è la nostra ragazza? Sua madre sta morendo, perché non è nella lista? La rivoglio indietro per la sepoltura in Israele. Non ti lascerò vivere, te lo giuro”, ha detto al ministro.
BEN GVIR – Il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir ha dichiarato oggi di aver bloccato più volte, nell’ultimo anno, un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, definendolo “una resa”. E ha invitato il ministro Bezalel Smotrich a unirsi a lui per fermare l’intesa attuale minacciando il ritiro dal governo. Tuttavia, ha sottolineato che non intende far cadere il premier Benyamin Netanyahu.
Un funzionario dell’ufficio del primo ministro ha negato le affermazioni di Ben Gvir, spiegando che l’unico ostacolo all’accordo è stato Hamas e non Israele. Yehuda Cohen, padre di un soldato rapito, ha criticato Ben Gvir, accusandolo di anteporre obiettivi politici alla vita degli ostaggi.
RAFAH – Secondo fonti egiziane del sito di informazione Araby al Jadeed, l’Egitto si sta preparando ad aprire il valico di frontiera di Rafah per far passare gli ostaggi israeliani e i prigionieri palestinesi se verrà raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco. Secondo il report, aiuti umanitari e carburante inizieranno ad entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera a partire dal primo giorno del cessate il fuoco, insieme a case mobili, tende e macchine per la bonifica del terreno. Secondo al Araby al Jadeed, il rilascio degli ostaggi malati e feriti inizierà una settimana dopo l’inizio del cessate il fuoco.