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Pitti Uomo 2025, Urso (videomessaggio): “Stiamo lavorando per aiutare la moda a uscire dalla crisi e alla proroga della Cig”

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Inaugurazione di Pitti Immagine Uomo 2025 (Foto da Toscana Notizie)

FIRENZE – Ha inviato un videomessaggio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per l’inaugurazione dell’edizione 107 di Pitti Uomo. Ha detto che il governo sta lavorando per aiutare il settore moda a uscire dalla crisi e anche alla proroga della Cassa integrazione. La sua assenza non è passata inosservata: sia il presidente della Regione, Eugenio Giani, sia la sindaca di Firenze, Sara Funaro, l’hanno in qualche modo stigmatizzata. Ma l’evento sta richiamando a Firenze il fior fiore degli espositori: il 45% dei brand presenti viene dall’estero.

Ed ecco, in sintesi, gli interventi pronunciati per l’inaugurazione.

URSO – “La cassa integrazione con i recenti provvedimenti è stata estesa al 31 gennaio per un ammontare complessivo, fra il 2024 e il primo mese del 2025, pari a 110 milioni per le piccole e medie imprese della filiera” della moda. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo in video-collegamento alla cerimonia di inaugurazione della 107esima edizione diPittiUomo a Firenze. “Proprio ieri – ha spiegato Urso – mi sono sentito con il ministro Calderone per capire come eventualmente sia possibile accogliere la richiesta che è stata fatta dal sistema delle imprese per eventuali, ulteriori proroghe”. La decisione, ha precisato il ministro, “non è nelle mie mani perché è nelle mani del ministro dell’Economia e del ministro del Lavoro Calderone, ma ci stiamo occupando anche di questo”.

GIANI – “E’ una edizione di grande aspettativa, non a caso ci sono 770 espositori e una prospettiva di grande seguito anche a livello internazionale di fronte alle novità e opportunità che offrePITTI. Si dice che il mondo della moda è in crisi, ma io vedo anche tanti sintomi di una voglia di affermazione, di Made in Italy che attraverso la moda si proietta a un rilancio. Quindi dev’essere un’edizione del rilancio all’insegna del genio e della professionalità degli operatori della moda, che ci fa capire che questa situazione di crisi è ciclica e noi dobbiamo guardare al momento in cui la curva si rialza”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine dell’inaugurazione della 107ma edizione diPITTIuomo al Palazzo degli Affari.

FUNARO – ”In una fase complessa per il settore della moda come quella che stiamo vivendo l’auspicio è che ci possa essere a breve col Governo un incontro con tutti i livelli istituzionali per iniziare a fare una strategia vera di rilancio industriale per le Pmi che sono il cuore della nostra città”. Lo ha detto la sindaca diFirenze, Sara Funaro, all’inaugurazione dell’edizione 107 di Pitti Immagine Uomo.

”Pitti è un momento speciale, per le imprese della moda, per la città intera, mai come ora un’occasione importante di rilancio e valorizzazione di questo comparto. – ha sottolineato la sindaca – Siamo alle 107esima edizione, l’immagine del fuoco, che fa da filo conduttore, è il simbolo necessario per questo momento, il fuoco è passione, creatività, rinascita: questa non è un’edizione qualunque, da qui si può ripartire con un progetto serio che porti alto il nome della moda nella nostra amataFirenzee nel nostro paese”.

”È vero che c’è un momento di crisi – ha aggiunto Funaro -, dove ci deve essere grandissima attenzione: è vero che le ricadute nel settore sono pesanti per il lavoro, l’impresa, e in termini di impatto sul territorio,. Noi dobbiamo non solo valorizzare momenti come Pitti, ma fare in modo che non ci sia una contrapposizione tra i lavoratori in difficoltà, le imprese che devono essere sostenute, e i livelli istituzionali: dobbiamo lavorare tutti insieme per avviare non solo una riflessione che va verso la tutela del mondo del lavoro e del mondo delle imprese, ma anche un disegno di rilancio di uno dei settori cruciali del nostro territorio. Firenze è sempre stata centrale in questo comparto e oggi deve esserlo ancor di più”.

NAPOLEONE – “Il Made in Italy si caratterizza per la qualità, per la creatività, l’unicità dei prodotti, i servizi che si riescono a dare, la rapidità con cui riusciamo a rispondere. Il nostro sistema manifatturiero ha un numero medio di dipendenti di otto persone, questa cosa può sembrare una debolezza ma nell’ambito dei distretti diventa una forza che permette di rispondere all’esigenze del mercato, ed è l’unico settore che riesce a farlo. La moda risponde rapidamente a tutto quello che è l’evoluzione del costume della società”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione della 107esima edizione di Pitti Uomo a Firenze.

MANSI – “La fiera è un elemento qualificante di ogni traiettoria di crescita di molte aziende e in questa fase storica, per i motivi che tutti noi conosciamo, assume un significato ancora più importante: incontrarsi, consolidare le relazioni, rafforzare le filiere ma anche lavorare su nuovi mercati che è la cosa che in questo momento manca”. Lo ha detto la presidente del Centro di Firenze per la moda italiana, Antonella Mansi, a margine dell’inaugurazione di Pitti uomo.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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