Papa Francesco cade in casa a Santa Marta: braccio al collo ma niente fratture
CITTA’ DEL VATICANO – Prime foto che ritraggono Papa Francesco dopo la caduta di stamani, 16 gennaio 2025, a casa Santa Marta, in Vaticano, dove risiede. A diffonderle i media vaticani che lo ritraggono, sorridente e in buona salute ma con il braccio contuso al collo trattenuto da una lunga garza bianca.
Malgrado l’incidente all’avanbraccio destro, senza però fratture, Francesco non ha mancato di mantenere i suoi impegni mattutini che lo hanno visto incontrare nel suo studio privato la Comunità del Collegio Sacerdotale Argentino di Roma e il leader della Comunità dei Bektashi di Tirana in Albania, Haji Dede Edmond Brahimaj.
AGGIORNAMENTO DELLE 16,50
Domenica sera, 19 gennaio 2025, Bergoglio sarà ospite di Fabio Fazio a ‘Che Tempo che fa’ sul Nove. L’annuncio del conduttore con un post sul suo account X.Braccio bloccato, ma messaggi sempre diretti. In particolare due sono stati i messaggi del Pontefice. Il primo, un saluto ai membri della delegazione proveniente dall’Albania guidata da sua Grazia Dede Edmond Brahimaj, in cui il Papa ha sottolineato: “Le relazioni di amicizia tra la Chiesa Cattolica, l’Albania e la Comunità Bektashi sono un bene”.
Un valore, quello del dialogo interreligioso, che “ha un ruolo unico nella costruzione di un futuro di riconciliazione, giustizia e pace che i popoli del mondo, e specialmente i giovani, tanto ardentemente desiderano”. Il secondo messaggio del Papa è stato per la Comunità del Collegio Sacerdotale Argentino di Roma.
“La nostra vocazione – ha detto il Papa – non è un’appendice, un mezzo per altri fini, anche pii, come quello di essere salvati. Assolutamente no. La vocazione è il progetto di Dio nella nostra vita, ciò che Dio vede in noi, ciò che muove il suo sguardo d’amore, oserei dire che in un certo modo è l’amore che Lui ha per noi e in questo sta la nostra vera essenza”. Poi Bergoglio ha rimarcato il fatto di non apprezzare l’espressione “carriera eccclesiastica” e che, sull’esempio di San Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero, l’unica corsa che vale fare è quella finalizzata al bene del prossimo.