Sinner: vertigini, tremori, stop di 11 minuti. Lui: “Qualcosa c’è, sto combattendo”. Prossima sfida con De Minaur
Che cos’ha Jannik Sinner? Vertigini, tremori, stop di undici minuti, con controllo medico, durante l’ottavo di finale dell’Australian Open contro Rune. Intanto diciamo che sarà una vecchia conoscenza, ripetutamente battuta, ossia Alex De Minaur, a sfidare, mercoledì 22 gennaio 2025, Jannik nei quarti di finale. Il 25enne australiano ha battuto in tre set lo statunitense Alex Michelsen, 6-0, 7-6, 6-3, in poco più di due ore.
A chi gli si avvicina, Sinner confida: “Sono contento di essere ancora nel torneo, poteva finire in un altro modo”. E’ l’ammissione dopo la vittoria su Holger Rune che lo ha qualificato per i quarti a Melbourne, con in mezzo il grande spavento tra il secondo e il terzo set per un malessere, forse dovuto al caldo. E ancora: “Non mi stavo sentendo bene, ho avvertito un po’ di sbandamenti e forse ho avuto problemi con la pressione. In quel momento c’era tanto sole ed era molto umido”.
“E’ stata – ha continuato – una delle giornate più complicate della mia carriera. E’ stata una partita molto dura. Non mi sentivo molto bene, nessun infortunio ma una sensazione di malessere generale”.
Rispetto al malore che aveva accusato a Wimbledon “sono state due situazioni completamente diverse, ma aver già vissuto una situazione del genere mi ha aiutato mentalmente”, ha detto l’altoatesino, “ovviamente mi piacerebbe giocare sempre quando tutto funziona alla perfezione, ma è nelle giornate difficili il momento in cui devi tirare fuori qualcosa in più. Importante è crederci sempre, perchè può accadere di tutto in campo”.
“Avevo dormito tantissimo stanotte, e se non avessi messo la sveglia avrei continuato a farlo”, ha detto ancora, “ma quando mi sono svegliato non mi sentivo bene. Ho cercato di mettere tutte le energie possibili in questa partita, ho cercato di gestire le situazioni e superare le difficoltà e per fortuna ci sono riuscito”.
“Sono arrivato al circolo il più tardi possibile e non mi sono allenato”, ha detto infine, “ho anche visto un medico prima del match, ho fatto un piccolo controllo e mi sono sentito un po’ meglio. Comunque, al di là delle mie difficoltà fisiche, è stato un gran match, con scambi molto spettacolari, un match di alta qualità”.