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Mugnone E6442016

Bomba d’acqua su Firenze: automobilista salvato sottopasso via Mariti. Bus deviati. Tramvia T1 ferma alla Fortezza

Mugnone
Bomba d’acqua su Firenze: la piena del Mugnone (foto FB Eugenio Giani)

FIRENZE – Un automobilista è stato salvato dai vigili del fuoco dopo essere rimasto bloccato con la macchina nel sottopasso di via Mariti, a Firenze. A causa delle intense piogge cadute in mattinata, a Firenze disservizi e rallentamenti del servizio di trasporto pubblico locale. Gli allagamenti in alcune zone come il sottopasso delle Cascine e, come detto, di via Mariti, fanno sapere da Autolinee Toscane, hanno costretto alla deviazione momentanea di alcune linee, ed hanno provocato congestionamenti del traffico e inevitabili ritardi su tutta la rete del trasporto pubblico urbano nel suo complesso.

Autolinee Toscane in mattinata ha anche attivato un servizio bus sostitutivo richiesto da Gest per coprire una tratta della linea tramviaria, interrotta sulla T1, a causa dell’allagamento in zona Fortezza.

Nubifragio A Firenze
Bomba d’acqua a Firenze: sottopassi bloccati e strade allagate. Polemica anche sulla pulizia di caditoie e tombini (Foto dai social)

Quasi 39 millimetri di pioggia sono caduti in tre ore a Firenze. Una quantità d’acqua tale che ha provocato diversi allagamenti ddi strade e sottopassi. In particolare alla stazione Firenze-Orto botanico si sono registrati 38,4 millimetri, a quella del giardino di Boboli 35 mm e a quella Firenze-Universita’ 33,8 mm.

Alle 8.10 di questa mattina erano gia’ caduti 14 mm in un quarto d’ora. Alcuni torrenti hanno innalzato livelli idrometrici, il Mugnone e’ attualmente 3,16 metri alla stazione di monitoraggio di Ponte alle Mosse, sopra al primo livello di criticita’ fissata a tre metri, ma comunque in calo. Le pattuglie della Polizia Municipale sono al lavoro per gestire la mobilita’ nelle situazioni piu’ problematiche. Sono stati chiusi al transito via di Careggi e i sottopassi di via Mariti e di via della Cascine.

Si sono registrati allagamenti senza interruzione della circolazione anche in altri sottopassi tra cui quelli via Livorno, piazza Bambine e Bambini di Beslan, via XI Agosto, via Circondaria, via Palach, via Lanza e viale Milton ma senza interruzione della circolazione. Altri allagamenti in varie piazze e strade come piazza Tasso e piazza della Calza, via Incontri, via delle Bagnese, piazzale Montelungo, via San Leonardo, via Pisacane, via della Pietra, via Dino del Garbo. Anche la tramvia ha registrato alcune difficolta’ causa gli allagamenti alla Fortezza., ma la societa’ e’ interventuta con navette sostitutive per la T1 (tra Careggi-Strozzi e Villa Costanza-Porta a Prato); T2 limitata da Peretola a Unita’ e da San Marco a Poliziano).(AGI) La situazione e’ sotto controllo ed in miglioramento per l’attenuazione dei fenomeni (caratterizzati da una elevata imprevedibilita’, a Firenze era codice verde e per questo motivo non erano previsti fenomeni intensi e pericolosi) si raccomanda prudenza alla guida e negli spostamenti.

POLEMICA – Si è scatenata anche la polemica politica. “Piove, ed è normale piova, e la città si ferma. Forse non è colpa del cambiamento climatico, quello che vorrebbero combattere erigendo un muro tra città e provincia detto ‘scudo verde’, se la città va sott’acqua dalle Cure a Piazza Dalmazia, da via Romana, rifatta da poco, a via Circondaria, fino alla Bolognese; la spiegazione di questi allagamenti è nella mancata manutenzione del territorio”. A dirlo in una nota congiunta sono i consiglieri comunali della Lista civica Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini, Eike Schmidt.

“La giunta deve immediatamente chiarire con le ditte e le partecipate comunali, pagate con i soldi dei fiorentini oggi allagati, che se ne occupano e cambiare sistema, per una migliore e più efficiente gestione del territorio. Perché prima di pensare a scudo verde e keybox, sarebbe opportuno saper gestire caditoie e tombini, un problema che in autunno e per tempo avevamo segnalato”.

AGGIORNAMENTO DELLE 13,30

GIANI – “La mattinata è stata difficile ma il sistema sta reggendo e la situazione è in via di miglioramento”. A dirlo il presidente Eugenio Giani appena uscito dalla Sala operativa della protezione civile regionale dove stamani si è recato per fare il punto della situazione. “Le precipitazioni intense – ha proseguito Giani- hanno messo a dura il sistema di Protezione Civile e le infrastrutture locali, in particolare in Mugello, nell’Alto Mugello, in Casentino e in Valtiberina con problemi legati a frane e allagamenti, anche nell’area di Massa e Carrara. Nonostante la difficoltà della nottata e il superamento dei 100 mm di pioggia, il sistema ha retto. Ancora una volta – sottolinea il presidente – siamo di fronte al fenomeno delle “bomba d’acqua” che evidenzia la necessità di continuare a investire in resilienza territoriale per affrontare eventi meteorologici estremi che stanno diventando la norma”

Giani, già nelle ore precedenti aveva dato notizia della situazione del Mugnone a Firenze dove il livello di guardia è in diminuzione, e del Lamone a Marradi dove si è registrata una situazione più critica con il fiume che ha superato il secondo livello di guardia dopo oltre 60 mm di pioggia in tre ore.


Bennucci

Sandro Bennucci

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