
Firenze, morti in Rsa: le vittime sono tre. E 114 i casi di gastroenterite. I cibi su cui indagano gli inquirenti

FIRENZE – Morti in Rsa per sospetta intossicazione alimentare: le vittime salgono a tre, ossia una terza persona oltre alla donna di 89 anni e all’uomo di 88 di cui si è già scritto, sempre oggi, 13 febbraio 2025, in un articolo pubblicato alle 10,15. Un quarto decesso, secondo gli inquirenti, non è riconducibile all’episodio. Da una prima analisi risultano 114 casi di gastroenterite (diarrea e vomito) su 173 ospiti.
L’esordio della sintomatologia è avvenuto nella serata di domenica 9 febbraio, con successivi ricoveri per alcuni ospiti (già dimessi) in Presidi Ospedalieri dell’Azienda USL Toscana Centro dell’area fiorentina. Sono ancora in corso sopralluoghi nelle strutture da parte di personale medico Igiene Pubblica e Nutrizione e personale della S.O.S.D.
Si indaga su possibile intossicazione alimentare in 4 Rsa, i cui sintomi potrebbero aver causato, appunto, 3 morti. Mentre sono 114 i casi di gastroenterite registrati. Le quattro strutture hanno in comune lo stesso centro di cottura. La procura apre un fascicolo e la Asl ha attivato un’indagine epidemiologica. Sono i numeri del focolaio di sospetta tossinfezione alimentare all’interno di quattro Rsa diFirenzee provincia per la quale la struttura di Sanita’ Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare (SPV-SA)-Firenze1 e’ intervenuta con urgenza per attivare l’indagine epidemiologica necessaria e tutti gli interventi preventivi di competenza.
L’intervento – si legge in una nota – è stato immediatamente attivato tramite il personale Tecnico in pronta disponibilità H24. Le 4 RSA hanno in comune lo stesso centro cottura. Il personale della SPV-SA ha effettuato una serie di indagini, ancora in corso, per identificare le possibili cause degli episodi di tossinfezione alimentare procedendo al campionamento di 4 alimenti al momento reperibili (passato di carote, mix di verdure, coniglio e patate e pizza), sospetti di essere correlati agli episodi in questione, che dall’11 febbraio sono sottoposti ad analisi microbiologiche.
Proseguono le indagini con acquisizione di evidenze documentali e materiali, ma sono gia’ sono state riscontrate alcune criticità tali da motivare l’adozione di un provvedimento di sospensione temporanea dell’attivita’ di produzione pasti. Data l’impossibilità di intervistare i pazienti riguardo agli alimenti consumati, le informazioni sono state raccolte tramite il personale infermieristico.
E’ in corso l’attività di Assistenza Sanitaria diFirenze, in collaborazione con il personale del Girot aziendale, per completare le indagini epidemiologiche al fine di avere un quadro complessivo dell’entità del focolaio in corso. Inoltre, e’ stata subito contatta la direzione delle Rsa con richiesta di documentazione ed invio di indicazioni sugli interventi da mettere in atto per la gestione del focolaio.
PALAZZO VECCHIO – “Stiamo seguendo con grande attenzione la vicenda, siamo vicini alle famiglie che sono state colpite. Un episodio grave su cui attendiamo l’esito degli accertamenti dell’Asl Toscana centro che sappiamo sono già in corso e che confidiamo possano portare in tempi rapidi a dei chiarimenti”.
E’ quanto afferma Nicola Paulesu, assessore al welfare Comune di Firenze in merito ai decessi avvenuti nelle Rsa di Firenze per una presunta intossicazione alimentare.
“Data la vulnerabilità delle persone coinvolte e in generale delle persone che vengono accolte nelle strutture sanitarie residenziali è estremamente importante che ci sia sempre un’attenzione molto alta nei loro confronti”.
