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Fiorentina: vittoria faticosa (1-0) sul Lecce. Segna Gosens. Beltran sbaglia un rigore. Ma Palladino respira. Pagelle
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FIRENZE – Palladino bagnato e rinfrancato dalla telefonata di Rocco Commisso. Ma finalmente vittorioso: con una Fiorentina che trova un gran gol segnato da Gosens di testa al 9′ su magnifico traversone di Dodò. Prende tre punti, scavalca il Bologna e va a piazzarsi di nuovo al sesto posto in classifica. Però soffre tanto perchè non riesce a chiudere che si trascina fino al 96′ fra paure e addirittura incubi. Comer il palo colpito da Beltran su rigore nel secondo tempo. O la traversa sempre di Beltran. E almeno un paio di occasioni per raddoppiare clamorosamente mancate da un incomprensibile Gudmundsson. Entrato in campo solo nel finale e non si è ancora capito che cosa abbia avuto perchè di una frattura, sia pure al coggice, non si guarisce in pochi giorni.
PALLADINO – In ogni caso Raffaele Palladino, indomito con il suo soprabitino, a capo scoperto sotto la pioggia battente, può tirare un gran sospiro di sollievo. La vittoria tiene la sua panchina ferma. E gli impone di dover pensare, giovedì 6 marzo, alla trasferta di Conference in casa del Panathinaikos e, qualche giorno dopo, alla disfida di Napoli contro Antonio Conte che freme dalla voglia di riagguantare il primato. Palladino che, va sottolineato, non ha saputo dare nemmeno stasera una fisionomia o una parvenza di gioco alla Fiorentina.
CENTROCAMPO – Il Lecce, martoriato all’andata da quel sonoro e lontano 6-0, si è mostrato per fortuna diverso dal manovriero Como e dal combattivo Verona. Ai viola è bastato il lampo di Gosens anche se hanno sofferto soprattutto la mancanza, come sempre, di un centrocampo capace di fare da filtro alla difesa e di costruire gioco. Cataldi e Mandragora lenti, quasi pachidermici. E Ndour deve abituarsi ai movimenti dei compagni. Non una prova scintillante per Ranieri e compagni ma quanto basta per guardare avanti con maggior serenità. Per il Lecce altra prova grigia e poca serenità rispetto alle rivali per la salvezza in vista del week-end.
GOSENS – Fiorentina in campo con il 3-5-2 e la coppia Zaniolo-Beltran in attacco. Al 9′ cross delizioso di Dodò sul secondo palo dove stacca benissimo Gosens. Incornata sul palo lontano che non lascia scampo a Falcone. I viola mettono la partita in discesa ma non la chiudono e con il passare dei minuti il Lecce trova un po’ di coraggio.
DE GEA -Sul taccuino trova spazio il solo Karlsson che al 42′ non sfrutta un assist frutto di un rimpallo fra i difensori viola, con De Gea reattivo a sbarrargli la strada in angolo. Un’altra paratona, la sua. Centrocampo viola fumoso. Perchè no Fagioli? Mandragora e Cataldi prevedibili. Ndour stenta a trovare la posizione.
PABLO MARI’ – Buono il debutto di Pablo Marì che giovedì salterà la gara di coppa contro il Panathinaikos perché, come Ndour, è escluso dalla lista Uefa. Dodò ruba la scena sulla destra e non è un caso che Gallo vada spesso in difficoltà. Poco dopo il 60′, Giampaolo fa tre cambi, inserendo soprattutto Rebic, un ex non rimpianto.
BELTRAN – Ma è la Fiorentina che potrebbe chiuderla a 17′ dalla fine quando Beltran calcia un rigore per fallo di mano di Pierret. La conclusione dell’argentino si stampa sul palo. Nel finale altro legno per i viola centrato ancora da Beltran. Poi, sul contropiede successivo, il neo entrato Danilo Veiga spreca davanti a De Gea.
GUDMUNDSSON – Il Franchi, che vede anche nel recupero Gudmundsson sbagliare due reti clamorose, può comunque esultare al triplice fischio finale. Tre punti d’oro, che fanno classifica. Ma Palladino dovrà inventarsi qualcosa di più produttivo per evitare tachicardie ai tifosi e a sè stesso.
Tabellino e pagelle
FIORENTINA(3-5-2): De Gea 6.5; Pongracic 6 (35’st Comuzzo sv), Pablo Mari 6.5, Ranieri 6; Dodo 6,5 (42’st Moreno sv), Ndour 6, Cataldi 5,5 (24’st Fagioli 5.5), Mandragora 5,5, Gosens 7; Zaniolo 5.5 (42’st Gudmundsson 5), Beltran 5. Allenatore: Palladino 6
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Guilbert 5 (41’st Danilo Veiga sv), Baschirotto 6, Jean 5.5, Gallo 5 (19’st Sala 5.5); Coulibaly 5.5, Pierret 5, Berisha 5.5 (19’st Rebic 5.5); Karlsson 5,5 (19’st Helgason 5.5), Krstovic 5.5, Morente 5. Allenatore: Giampaolo 5
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6
MARCATORE: 9’pt Gosens
NOTE: serata umida, terreno in ottime condizioni
Spettatori: 17383 per un incasso di 374.402 euro
Ammoniti: Beltran, Zaniolo, Mandragora, Berisha, Gallo
Angoli: 5-2 per la Fiorentina
Recupero: 2′, 5′
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