
Maggio musicale: Michele Spotti dirige «Tragica» e «Sinfonia fantastica»

FIRENZE – Dopo il suo applaudito debutto al Teatro del Maggio lo scorso dicembre, Michele Spotti torna alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino venerdì 7 marzo alle 20 per un attraente concerto dalle forti tinte romantiche: in programma la Sinfonia n. 4 in do minore D. 417 di Franz Schubert (1816) detta Tragica e la Symphonie Fantastique op. 14 di Hector Berlioz (1830).
Il soprannome di Tragica è dello stesso autore; è la sua unica sinfonia in tonalità minore (la scelta stessa del ‘do minore’ ha fatto pensare alla volontà di confrontarsi con tensioni beethoveniane, essendo la stessa tonalità del Coriolano e della famosa Quinta Sinfonia).
La Symphonie Fantastique op. 14 di Hector Berlioz, scritta nei primi mesi del 1830, eseguita a Parigi il 5 dicembre dello stesso anno e ampiamente ritoccata negli anni successivi, è descritta dall’autore come “una grande composizione strumentale di un nuovo genere, con cui cercherò d’impressionare fortemente gli ascoltatori”. Ci riuscì perfettamente. La Symphonie fantastique, episodi della vita di un artista in cinque parti, op. 14 portò il ventisettenne Berlioz alla ribalta internazionale. Si snoda in cinque movimenti collegati fra loro da un’idea fissa (idée fixe), ossia un pensiero musicale che si associa alla donna amata. L’ispirazione giunge da un fatto autobiografico: l’amore inizialmente non corrisposto per l’attrice irlandese Harriet Smithson che, anni dopo, diventerà la moglie del compositore. Con l’esaltazione romantica tipica della sua produzione, Berlioz riversa su pentagramma i tormenti del cuore dando vita al primo esempio di musica a programma. La sinfonia è infatti suddivisa in cinque movimenti accompagnati da didascalie che descrivono le fasi dell’infatuazione bruciante dell’artista: sensazioni, ricordi, sogni deliranti e allucinazioni che si traducono in immagini musicali, così come la donna amata viene sublimata in musica grazie a una melodia, la celebre idée fixe, che ricorre ciclicamente dando unitarietà alle varie parti della composizione. I movimenti dai titoli descrittivi seguono le regole del sinfonismo classico, e la suddivisione in cinque parti ha un precedente nella Pastorale di Beethoven, ma Berlioz crea una nuova tavolozza di colori strumentali con combinazioni singolari.
A Michele Spotti è affidata anche la direzione e la concertazione della nuova produzione di Norma, in scena nella Sala Grande del Teatro dal 9 al 16 marzo 2025. Ha studiato violino e composizione al “Conservatorio Verdi” di Milano, diplomandosi sotto la guida di Daniele Agiman. Si è poi perfezionato presso l’ “Haute École de musique” di Ginevra e ha recentemente debuttato all’Opera di Parigi con Turandot, al Teatro San Carlo di Napoli con il Simon Boccanegra, all’Arena di Verona di nuovo con la Turandot di Puccini (che ha inaugurato la 101ª edizione del Festival), al Teatro dell’Opera di Roma con Die Zauberflöte, alla Deutsche Oper di Berlino con Il viaggio a Reims e alla Wiener Staatsoper con La fille du régiment.
FRANZ SCHUBERT, Sinfonia n. 4 in do minore D. 417 Tragica (Adagio molto. Allegro vivace / Andante / Menuetto: allegro vivace. Trio / Allegro)
HECTOR BERLIOZ, Symphonie Fantastique op. 14. Épisode de la vie d’un artiste. I. Rêveries – Passions II. Un bal III. Scène aux champs IV. Marche au supplice V. Songe d’une nuit du sabbat
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino – Direttore Michele Spotti
Il concerto è preceduto dalla guida all’ascolto tenuta da Maddalena Bonechi nel Foyer di Galleria della Sala Zubin Mehta. È riservata ai possessori del biglietto e si svolge 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo (durata: 30 minuti circa).
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Sala Mehta), Piazza vittorio Gui, Firenze
Venerdì 7 marzo 2025 alle ore 20
Settore D: 20€; Settore C: 35€ Settore B: 50€; Settore A: 70€, in vendita anche direttamente sul sito del Maggio, oltre che in biglietteria e nei punti Box Office e Vivaticket
Durata complessiva 2 ore circa (intervallo compreso)