
Arezzo, operaio morto in cantiere edile: aperta inchiesta per omicidio colposo

AREZZO – Stamattina, 6 marzo 2025, si è svolto l’accertamento sul corpo di Alessandro Guerra, l’operaio 54enne di Verghereto (Forli Cesena) morto ieri, 5 marzo, dopo essere stato travolto da un muletto mentre lavorava in un cantiere per il ripristino di un muro di contenimento nel centro di Arezzo.
L’esame è stato disposto dalla Procura che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento ancora contro ignoti ed è stato sequestrato il mezzo dal quale sarebbe caduto l’operaio per poi esserne travolto. Per ora è tutto nelle mani del servizio di prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. In base alla prima ricostruzione dei fatti, sembra che l’uomo fosse intento a lavorare ad un marciapiede e stesse manovrando un muletto, dal quale sarebbe stato sbalzato fuori e poi travolto o comunque sarebbe caduto, procurandosi un violento trauma cranico.
Sul fronte sindacale Cgil, Cisl e Uil sottolineano che “la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità anche per imprese e istituzioni”. I tre segretari provinciali, Alessandro Tracchi, Mauro Cerofolini e Cesare Farinelli, chiedono che torni ad essere applicato il protocollo che aveva dato vita ad una commissione in prefettura composta da imprenditori, sindacati, organi di prevenzione, vigilanza e controllo. “Inoltre – aggiungono – vorremmo che le norme sui subappalti fossero radicalmente riviste per escludere forme selvagge di passaggi di lavoro”.
