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Firenze, sicurezza: manifestazione davanti all’Esselunga di Novoli. “Basta scippi e aggressioni”

FIRENZE – Più di duecento persone hanno sfilato davanti all’Esselunga di via di Novoli a Firenze, nel tardo pomeriggio di ieri, 11 aprile 2025, per chiedere più sicurezza nell’area del supermercato e in generale nel quartiere. La protesta è stata organizzata dal Coordinamento dei comitati cittadini, dopo la manifestazione dello scorso mese presso lo store di via Canova.

“Abbiamo paura di andare a fare la spesa”, queste le parole dei cittadini riuniti davanti al supermercato. “Una manifestazione voluta per sensibilizzare le istituzioni tutte , forze dell’ordine e la stessa Esselunga, a prendere seriamente il problema sentito da sempre più cittadini, non è possibile vedere certe scene di violenza ,saccheggi , furti ,minacce in un luogo dove tanti cittadini si reca o tutti i giorni
a fare la spesa” ha detto Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato cittadini attivi San Jacopino. “Vicinanza ai lavoratori Esselunga, e alle guardie fiduciarie che fanno Sicurezza all’interno ringraziamo i comitati che erano presenti , la fondazione Caponnetto e tutte le forze dell’ordine che erano presenti per garantire sicurezza” ha aggiunto Gianfaldoni.

La prossima protesta è in programma a maggio davanti lo store Esselunga di via Galliano. Il Comitato di San Jacopino avanza tre proposte per migliorare la sicurezza: intelligence da marciapiede, atti concreti fattibili e riduzione/eliminazione dei micro-cosmi/sistemi criminali.

IL DETTAGLIO DELLE PROPOSTE – Per intervenire in modo moderno in materia di sicurezza urbana e di antidegrado in una città come Firenze servono degli interventi mirati che si basino sulla quotidianità civile e criminale che abbiamo diviso in alcuni punti.

INTELLIGENCE DA MARCIAPIEDE – Per fare ciò serve creare una “intelligence da marciapiede” basata su una rete di contatti e sul girare la città in luoghi ed orari diversi per annusarla.

Serve innanzitutto:

  • Coinvolgere organizzazioni categoria.
  • Dare rilievo ai comitati facendo da interfaccia e rafforzandone la rete.
  • Controlli mirati a tappeto.
  • Implementazione ruolo delle associazioni delle forze di polizia in congedo.
  • Occuparsi dei minori non accompagnati ed accompagnati ma non seguiti dalle famiglie.

ATTI CONCRETI FATTIBILI – Ai sensi dei poteri di cui dispone l’amministrazione locale si possono prendere provvedimenti per:

  • Rafforzamento Polizia Municipale contro l’illegalità diffusa aumentandone l’utilizzo e favorendone la motivazione ed aumentando le risorse per gli straordinari. In stretto coordinamento con le forze di polizia.
  • Creazione di squadre miste Gdf – polizia municipale per controlli a tappeto negli esercizi commerciali in funzione anti riciclaggio.
  • Creazione di squadre miste Polizia locale insieme a Cc e Pds con Ispettorato Lavoro ed Asl per il rispetto delle normative sul lavoro e sulla salubrità dei luoghi.
  • Monitoraggio e repressione fuochi d’artificio e bombe carta non autorizzate.
  • Seguire la cosiddetta teoria del vetro rotto nei confronti degli atti di vandalismo.
  • Limitare e possibilmente eliminare sostituendole con altri tipi di verde le numerose siepi previsti in numerosi giardini fatti salvi ovviamente i giardini storici. Favoriscono le attività criminali creando anfratti all’interno di un più ampio intervento su arredo urbano.
  • Monitoraggio continuo dei fenomeni estorsivi e micro estorsivi.
  • Contrasto al fenomeno delle gang.
  • Concentrarsi sulle multe/sanzioni/misure di prevenzione cosiddette educative a contrasto dell’illegalità diffusa da preferire alle multe in serie prive del rapporto umano.

RIDUZIONE/ELIMINAZIONE MICRO COSMI – SISTEMI CRIMINALI – Firenze è finita alla ribalta nazionale per il caso ex Astor che ci dimostra che esistono dei micro cosmi criminali in cui succede di tutto, con i più deboli vittime della situazione. Micro cosmi necessari al modello di sviluppo malato che si è scelta Firenze, come del resto le altre città d’arte italiane, che son diventate città per ricchi, carissime, terre di riciclaggio, modello che abbisogna di manodopera a basso costo che non può pagare affitti o comprarsi casa.
Bisogna attuare tutte le misure possibili anche sociali per porre fine alla creazione di questi sistemi criminali, vere e proprie società alternative.

LIVELLO NAZIONALE – Cambiare nei punti necessari la Legge Cartabia per fare in modo che si aumenti la punibilità dei comportamenti predatori e lesivi di persone e cose lavorando alla presentazione di emendamenti da inserire al prossimo provvedimento normativo sulla giustizia. Stessa procedura da seguire per intervenire a livello normativo sulle modifiche al regolamento nazionale sulla Polizia locale.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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