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Polizia di Stato: atti d’eroismo e foto d’epoca raccolti in una bella mostra in Consiglio regionale

Anche alcune vignette nell'esposizione nelle sale i Palazzo Panciatichi dedicata alla Polizia di Stato
Anche alcune vignette nell’esposizione nelle sale i Palazzo Panciatichi dedicata alla Polizia di Stato

FIRENZE – Da oggi, 12 gennaio, e fino al 23, Palazzo Panciatichi (via Cavour, 2), sede del Consiglio regionale ospita la bella Mostra della Polizia di Stato , allestita dall’ Ufficio Storico di Roma diretto dal dottor Raffaele Camposano. Al taglio del nastro Giuliano Fedeli, vice presidente dell’assemblea toscana.

Il progetto, La Polizia di Stato, un viaggio tra il passato ed il futuro, è nato per iniziativa del Questore Raffaele Micillo con la collaborazione del Consiglio Regionale della Toscana e del Centro Studi Gabriele Galantara, presieduto da Fabio Santilli. Esso intende ripercorrere attraverso un viaggio tra il passato e il futuro l’attività della Polizia italiana tra storia e satira. Un pò per sorridere. Certamente per riflettere. Ma soprattutto per conoscere. Non a caso, nello scalone principale di Palazzo Panciatichi sono rievocati, attraverso disegni e didascalie, gli atti d’eroismo compiuti dai poliziotti dall’Ottocento a oggi. Non manca, per quanto riguarda Firenze, il tentativo d’evasione dal vecchio carcere delle Murate, compiuto nel 1978, che costò la vita all’agente Fausto Dionisi.

Un’attenzione particolare sarà dedicata ai giovani. Sono stati molti gli Istituti cittadini che hanno assicurato la presenza alla mostra, nelle ore del mattino, da parte dei propri studenti. Per loro la visita all’esposizione realizzata al piano superiore del Palazzo – uniformi, documenti, fotografie, modellini, – sarà preceduta, nella sala conferenze, da incontri informativi che i giovani avranno sul tema della legalità con personale della polizia stradale, con operatori della polizia scientifica, con cinofili e artificieri.

La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, e, come detto, chiuderà i battenti venerdì 23 gennaio. L’ingresso è libero.

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