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Pitti Uomo: 24 mila buyer (+18%). Raffaello Napoleone: «Moda italiana in forte crescita»

Un modello durante Pitti immagine uomo 87 alla fortezza
Un modello durante Pitti Uomo 87 alla Fortezza

FIRENZE – Segnali incoraggianti per la moda italiana dall’87ª edizione di Pitti Uomo che si conclude oggi 16 gennaio alla Fortezza. La kermesse, edizione invernale, ha fatto registrare un +20% dei compratori italiani e un +13% per i buyer internazionali. In totale i compratori raggiungono quota 24mila: +18% rispetto a un anno fa, con la precedente edizione invernale che aveva segnato 20.800 presenze.

«Un’edizione incoraggiante, un’ottima partenza di stagione che porta con sé grande fiducia e ottimismo – commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine -: una crescita nelle presenze che non riguarda solo il fronte estero, ma anche il nostro paese. Senza dubbio il record iniziale di aziende partecipanti a questa edizione – quasi 1.200 in totale, sommando anche le aziende di Pitti W – è stata la premessa per il record di affluenza di compratori».

Guardando alle previsioni dei mercati esteri appare in testa il Giappone, seguito dalla Germania (quasi +20%), cui segue una crescita a doppia cifra per quasi tutti i paesi europei (Gran Bretagna, Olanda, Grecia, Spagna). La Francia, ormai da qualche stagione il primo mercato di riferimento per l’abbigliamento maschile italiano, dovrebbe registrare addirittura un +30%. Pitti Immagine segna aumenti del 30-40% da tutti i paesi del Nord Europa (Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia), sul versante extra-europeo la Cina mette a segno un +30%, gli Stati Uniti un + 6%. Buone anche le performance per tutto il Medio Oriente, Canada, Messico, India, Sud Africa, Singapore, Taiwan e Thailandia. In calo le presenze da Russia (-25%) e Ucraina (-20%).

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