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Un gruppo di immigrati raccolti in mare

Toscana, emergenza immigrati: in 2 giorni 90 nuovi arrivi. Oltre 5500 in un anno

Un gruppo di immigrati raccolti in mare
Un gruppo di immigrati raccolti in mare

FIRENZE – Non si ferma l’emergenza immigrazione in Toscana. Ieri 17 gennaio sono state accompagnate nella nostra regione 52 persone, che fanno parte di un gruppo di 242 immigrati appena raccolti in mare e sbarcati sulle coste della Sicilia. Domani 19 gennaio è previsto l’arrivo di altre 35 persone da Reggio Calabria, delle quali 25 resteranno in provincia di Firenze e il resto accompagnate nelle province di Siena, Massa Carrara e Pisa. Dall’inizio di gennaio sarà già almeno il quinto arrivo. Una media di 30-40 per volta, che significa circa 200 immigrati in 20 giorni.

PREFETTURE – «Dal marzo 2014 sono transitati dalla Toscana oltre 5500 immigrati – conferma il vice prefetto vicario di Firenze Lucio Antonio Garufi – ospitati presso strutture di accoglienza. Attualmente le presenze sono circa 2000 divise in tutte province della regione». Si tratta in maggior parte di soggetti provenienti da Nigeria, Gambia, Mali, Costa d’Avorio, Pakistan, «fermi» in attesa venga esaminata la loro richiesta di asilo come rifugiati. Una procedura non facile né breve. Prima di tutto ci deve essere la certezza dell’identificazione (cosa non sempre scontata), quindi l’esame della domanda a cura di una commissione ad hoc presso ogni prefettura, costituita da rappresentanti delle forze dell’ordine, degli enti locali e dell’Unhcr l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Il lavoro di queste commissioni è lungo e complesso, per cui creare arretrato è questione di attimi. A questo di aggiunge che nel caso la domanda di asilo venga respinta c’è sempre la possibilità di fare ricorso. Così i tempi si allungano e l’immigrato non può essere nel frattempo allontanato.

BANDO – Intanto l’emergenza non rallenta anzi aumenta perché le strutture che ospitano gli immigrati sono sempre più sature. Si tratta nella maggior parte dei casi di locali messi a disposizione da Caritas (in Toscana sono oltre 400 gli immigrati accolti di cui circa 150 a Firenze), parrocchie, Misericordie, Pubbliche Assistenze e da strutture convenzionate con le prefetture. Tra questi anche agriturismi, affittacamere e bed&breakfast. Nei prossimi giorni è attesa l’emissione di un nuovo bando indirizzato a chi dispone di un’idonea struttura di accoglienza e che è in grado di fornire vitto, alloggio e assistenza linguistica, medica e anche psicologica: il tutto per circa 30-32 euro al giorno per ciascuna persona ospitata. Alla quale deve essere garantita una «diaria» di circa 2 euro e una tessera telefonica iniziale per poter mettersi in contatto con i propri familiari. FirenzePost pubblicherà il bando non appena disponibile.

IL CARDINALE – Sul tema immigrazione è intervenuto oggi 18 gennaio anche il cardinale Giuseppe Betori arcivescovo di Firenze nella sua omelia presso la parrocchia dell’Isolotto a Firenze in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. «Non possiamo nascondere – ha detto – che l’incontro con persone che vengono da Paesi lontani pone anche problemi di confronto e di convivenza tra culture. La difficoltà a comprendersi può creare muri difficili da abbattere (…) Abbiamo bisogno di costruttori di ponti, di promuovere l’interesse a capire gli altri e le loro ragioni, di emarginare quanti invece sentono solo le ragioni dell’ostilità e dell’egemonia». Un grazie in particolare il cardinale lo ha rivolto «per quanto fanno tra noi Migrantes e Caritas, ma anche per tutte le iniziative più localizzate in parrocchie e aggregazioni. Come pure va riconosciuto l’impegno delle istituzioni sul nostro territorio».


Sandro Addario

Giornalista

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