Coppa Italia, Fiorentina-Atalanta (oggi alle 18, diretta tv su RaiDue): invitati anche settemila bambini a tifare viola
FIRENZE. Torna la Coppa Italia, manifestazione che la Fiorentina non hanno alcuna voglia di snobbare. I viola giocano alle 18 al Franchi (diretta tv su Rai Due) contro l’Atalanta. Chi vince – è una partita secca – approda ai quarti di finale. Probabile che in casa viola ci sia turnover, ma sono solo ipotesi.
SILENZIO. Montella infatti non ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia. Ufficialmente perché non aveva senso tornare a parlare solo 2 giorni dopo la partita di Verona. Ha soltanto rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale della Fiorentina, ma dalle sue poche parole, non è possibile capire cos’abbia in mente.
TURNOVER.«E’ più importante – ha spiegato l’allenatore – cercare di recuperare le energie perse nella partita precedente piuttosto che pensare già a quella successiva. Verificheremo le condizioni di alcuni giocatori, ma la nostra rosa è ampia e metteremo sicuramente in campo la squadra migliore per vincere la partita». Anche se c’è da tenere presente che domenica sera sarà di nuovo campionato e la partita contro la Roma ha ovviamente un altro peso specifico.
ATTACCO. Il grande dubbio è capire come sarà l’attacco viola. C’è chi ritiene che alla fine possa di nuovo toccare a Gomez, magari in staffetta con Babacar, ma non ci sono certezze. Anche perché molto dipende dall’eventuale esordio di Diamanti, che è un po’ il piatto forte della serata.
DIAMANTI.«Non bisogna avere fretta. Vogliamo tutti averlo a disposizione presto, ma lo vogliamo avere al 100%» si è limitato ad osservare il tecnico. L’ex Bologna comunque ieri ha regolarmente partecipato alla rifinitura ed è stato convocato per la prima volta. Anche se non giocherà dall’inizio potrebbe avere spazio a gara in corso.
PORTIERE. Qualche dubbio anche per capire chi andrà tra i pali, anche se il favorito è di nuovo Tatarasanu. «Neto sta bene ed è a disposizione (ma non figura nella lista dei 20 convocati, ndr), Rosati è arrivato da pochi giorni anche se già lo conosciamo, mentre Tata ha giocato poco e penso che abbia bisogno di giocare anche in casa per prendere maggiore familiarità col nostro stadio e col gruppo. Ci dà le garanzie giuste per giocare dal primo minuto».
ATALANTA. Alla fine è probabile quindi che sia l’Atalanta – reduce dall’impresa a San Siro con il Milan ma ancora in lotta per non retrocedere – a fare più cambiamenti. «E’ una squadra molto organizzata e ostica. Sono capaci di farti giocare al di sotto delle tue possibilità. Quando c’è una partita secca va affrontata come una finale. Sicuramente vorranno fare bella figura contro di noi. Le formazioni di Colantuono del resto mettono sempre in campo grande agonismo, noi però abbiamo qualità maggiori».
BAMBINI. Pur non essendo una partita di grande fascino, la Fiorentina vuole che sia una festa. E ha invitato i bambini di scuole elementari e medie di Firenze con la possibilità di venire con un accompagnatori. In tutto dovrebbero essere circa 7.000, con la Maratona che sarà esaurita. «Ho sempre visto grande senso di appartenenza e partecipazione anche da parte dei ragazzi qui a Firenze e questo mi fa molto piacere. E’ una cosa inusuale vedere tanti bambini allo stadio in Italia» ha commentato Montella ricordando che la serata della finale di Coppa Italia dello scorso anno – con gli incidenti pre-partita e un’atmosfera surreale allo stadio – è uno dei suoi ricordi calcistici più amari.
MARIN. Intanto, in giornata, è arrivata l’ufficialità del passaggio di Marko Marin all’Anderlecht. Il fantasista tedesco di proprietà del Chelsea passa all’Anderlecht in prestito dopo 6 mesi alla Fiorentina (4 presenze e 2 gol in Europa). Indosserà la maglia numero 11. A Firenze non ha mai legato con Montella che non gli ha mai dato fiducia. In Belgio cercherà di riprendere una carriera che fino allo scorso anno era stata molto positiva. «Sono felice, spero di dare una mano», si è limitato a commentare. Ai tifosi viola non dispiaceva, ma ci sono state poche occasioni per giudicarlo davvero. Stesso dicasi per Richards, che a sua volta potrebbe cambiare aria: è tentato dall’idea di tornare in Premier League, al West Ham. Hegazi, invece, potrebbe andare al Bologna del ds Corvino.