Toscana, «Mukki non sia privatizzata»: in Consiglio regionale mozione bipartisan
FIRENZE – «Rafforzare il polo agroalimentare regionale, la tutela e la diffusione della filiera corta in Toscana e le produzioni agricole di qualità. Agire nei confronti degli enti locali per contribuire a dissuaderli dal procedere a dismissioni delle proprie quote societarie in Mukki e, ove questa procedura fosse messa in atto, comprare essa stessa le quote messe in vendita».
Sono le indicazioni rivolte alla Giunta toscana del governatore Enrico Rossi contenute in una mozione bipartisan approvata oggi 28 gennaio in Consiglio regionale.
A presentare il documento – sollecitato dalla Cisl di Mukki – Monica Sgherri (capogruppo Rc-Ci), Paolo Bambagioni (Pd), Mauro Romanelli (Gruppo misto in quota Sel) Paolo Marini (Rc-Ci), Pier Aldo Ciucchi (capogruppo Gruppo misto in quota Psi), Vanessa Boretti (Pd), Daniela Lastri (Pd), Nicola Nascosti (Fi), e Marco Manneschi (Tcr).
«Procedere alla messa a privatizzazione di Mukki – si legge nella mozione – metterebbe a rischio la natura e la missione della Centrale del latte di Firenze, Prato e Pistoia, di tutto il mondo agricolo che ruota attorno ad essa, tanto di più di fronte ai possibili acquirenti che si sono a oggi presentati».
E i consiglieri che hanno sottoscritto la mozione chiedono inoltre che la Giunta Toscana e i rappresentanti del Consiglio regionale nel cda di Fidi Toscana si impegnino «ad approfondire la possibilità di sostenere attraverso specifiche azioni», come l’istituto della public company, «la possibilità da parte di produttori e consumatori di acquistare le eventuali azioni messe in vendita dagli enti locali attuali azionisti di Mukki».