Skip to main content
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2015%2F01%2Ffao Roma

Fao: il 2015 sarà l’anno internazionale dei suoli

La sede Fao a Roma
La sede Fao a Roma

La FAO stima che un terzo dei terreni mondiali siano degradati, a causa dell’erosione, della compattazione, dell’impermeabilizzazione, della salinizzazione, dell’erosione di materiale organico e di nutrienti, dell’acidificazione, dell’inquinamento e di altri processi causati da pratiche insostenibili di gestione dei terreni.

TERRENI – Se non vengono adottati nuovi approcci, nel 2050 l’ammontare globale di terreni arabili e produttivi pro capite sarà pari a solo un quarto del livello del 1960 (per saperne di più). Possono volerci fino a 1,000 anni per formare un centimetro di suolo, e con il 33% di tutto il suolo mondiale degradato e con le pressioni umane in continua crescita, si stanno raggiungendo dei limiti critici che rendono la loro buona gestione una questione urgente, ha detto Graziano da Silva. Definendo i suoli una “risorsa quasi dimenticata”, ha auspicato maggiori investimenti nella gestione sostenibile dei terreni, affermando che ciò sarebbe più economico di un loro ripristino. , “I suoli sono necessari per il raggiungimento della sicurezza alimentare e della nutrizione, dell’adattamento e della mitigazione del cambiamento climatico, nonché di uno sviluppo sostenibile in generale”.

SOTTOSUOLO – Almeno un quarto della biodiversità mondiale risiede nel sottosuolo, dove, ad esempio, il lombrico è un gigante a confronto con minuscoli organismi come i batteri e i funghi. Questi organismi, tra cui le radici, agiscono da agenti primari per il funzionamento del ciclo dei nutrienti ed aiutano l’assorbimento di nutrienti da parte delle piante, favorendo al tempo stesso la biodiversità in superficie. Una migliore gestione aiuta questi organismi invisibili a migliorare la capacità dei suoli di assorbire carbonio e di mitigare la desertificazione, così da poter immagazzinare più carbonio – contribuendo a compensare le emissioni di gas serra dovute all’agricoltura.

PROGETTI – La FAO ha avviato oltre 120 progetti relativi al suolo in tutto il mondo e ha prodotto insieme all’UNESCO la Mappa Mondiale del Suolo . Tra le priorità più stringenti vi è quella di aggiornare, standardizzare e rendere accessibile le conoscenze disponibili sui tipi di suolo e la loro distribuzione. Attualmente, i dati sui terreni sono spesso obsoleti, di copertura limitata e frammentari. Una delle priorità della FAO è quella di creare un sistema di informazioni sui suoli mondiali che possa aiutare con dati ed informazioni affidabili le decisioni in materia di gestione dei terreni. La FAO si è impegnata in numerose iniziative, tra cui il Partenariato Globale per i Suoli , che ha lanciato il Fondo per isuoli sanicome suo braccio operativo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP