Toscana, cocaina: i «corrieri» la trasportano nel whisky e nelle cinture
FIRENZE – In Toscana si sono consolidati negli ultimi tempi «gruppi organizzati di cittadini di nazionalità dominicana» che importano la droga dalla Spagna e poi la distribuiscono in tutta Italia grazie a stratagemmi particolari. Lo spiega la relazione della Direzione nazionale antimafia (Dna) per il periodo luglio 2013-giugno 2014.
Tra i metodi di trasporto della coca, oltre a quello classico di occultarla in ovuli che poi vengono ingeriti dai corrieri, c’è quello «di trasportare la droga allo stato liquido all’interno delle bottiglie di whisky che, previo processo di lavorazione, viene poi immessa nel mercato».
Fra le altre tecniche adoperate, continua la relazione della Dna, «sono stati utilizzati anche quelli di inserire la cocaina, confezionata sottovuoto in pacchi ampi e sottili, all’interno di fasce elastiche appositamente costruite, indossate dai corrieri. Frequente è l’utilizzo di cinture che possono contenere anche un chilo e mezzo di cocaina».