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Grecia: incidenti fra tifosi. Interviene Tsipras: sospeso il campionato di calcio

Scontri alla stadio di Atene
Scontri alla stadio di Atene

ATENE – Nell’ultima giornata del campionato greco il derby di Atene era stato sospeso per gravi incidenti scoppiati tra i tifosi. Con invasione di campo. Era dovuta intervenire massicciamente e duramente la polizia. Il governo greco, valutata la situazione, ha disposto la sospensione immediata del campionato di calcio a causa dei ripetuti episodi di violenza fra le tifoserie che ne hanno caratterizzato lo svolgimento. Secondo il governo di Alexis Tsipras, non ci sono le condizioni di sicurezza per continuare.

La decisione, come accennato, è stata presa dopo la violenza esplosa domenica in occasione del derby Panathinaikos-Olympiacos, con scontri prima dell’inizio della partita. Sono volati razzi e fumogeni ad altezza uomo all’interno dello stadio e gli ultrà incappucciati sono entrati in campo armati di mazze, spranghe e oggetti metallici scontrandosi con le forze dell’ordine. Giocatori e dirigenti si sono dati alla fuga e nascosti negli spogliatoi. Quasi un miracolo che alla fine ci siano stati solo due feriti. Quando finalmente è tornata la normalità, il derby si è potuto giocare.

Una misura del genere, pur se ne sussistono da tempo le condizioni, dovrebbe essere posta in atto anche in Italia, ma ciò non avviene perché dominano gli interessi troppo forti della lobby del calcio. Se si pensa che ancora non si riesce ad addebitare le spese per la sicurezza ai club, si comprende bene come Renzi non possa agire con la fermezza dimostrata da Tsipras.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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