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UE: la legge di stabilità dell’Italia promossa definitivamente dalla Commissione. Sorpresa: la Germania finisce sotto osservazione

Commissione europea
Commissione europea

BRUXELLES – Adesso è ufficiale. La Commissione Ue ha promosso la legge di stabilità presentata dall’Italia, per cui non aprirà una procedura di debito eccessivo contro il nostro Paese. Non ci sarà bisogno perciò di manove correttive e altre modifiche. Anche se il commissario Ue per l’Economia, Pierre Moscivici, avverte che l’Italia resta nella categoria dei «sorvegliati speciali» per squilibri macroeconomici, dove si trova dal 2014.

Sono tre i «fattori rilevanti» riconosciuti all’Italia per non aprire la procedura: 1) le attuali condizioni economiche sfavorevoli caratterizzate da bassa crescita nominale rendono particolarmente difficile il rispetto delle regola del debito; 2) l’aspettativa che il paese sia ampiamente osservante del richiesto aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine; 3) la corrente messa in atto di ambiziosi piani di riforme strutturali.

Renzi dunque è promosso ma dovrà continuare a fare i compiti a casa con diligenza, pena il rischio di una bocciatura successiva. La Francia si salva dalla bocciatura delle legge di stabilità, ha due anni in più per riportare il suo deficit sotto il 3%, ma dovrà fare degli sforzi aggiuntivi sul deficit strutturale sia quest’anno che il prossimo.

Ma la notizia clamorosa viene dalla situazione della Germania. La cancelliera Merkel, il cui Paese figurava fra quelli con squilibri eccessivi per il suo surplus, vede peggiorare la posizione della repubblica federale che «scala di un gradino» la procedura per squilibri. Il commissario Pierre Moscovici ha precisato che questo è avvenuto a causa degli «insufficienti investimenti» ma che «nessun piano correttivo è stato chiesto». E anche i tedeschi finiscono sotto osservazione, sia pure per ragioni opposte a quelle di Francia e Italia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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