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Bomba d’aereo a Carrara, rimozione riuscita: 17 mila persone rientrano a casa

Artificieri dell'esercito in azione per il disinnesco di ordigni bellici
Artificieri dell’esercito in azione per il disinnesco

CARRARA – È terminata con successo poco prima delle 13 di oggi 1 marzo la rimozione della bomba della seconda guerra mondiale ritrovata vicino alla stazione ferroviaria di Avenza (Massa Carrara). Le 17 mila persone che sono state evacuate hanno potuto progressivamente fare ritorno nelle loro abitazioni.

Le operazioni sono state coordinate dal genio artificieri di Piacenza. Le strade, anche il tratto dell’autostrada A12, sono state riaperte e anche il trasporto pubblico – treni compresi -, ha ripreso a funzionare regolarmente.

«La popolazione ha collaborato, nessun problema – ha detto il sindaco Angelo Zubbani dal centro operativo del Comune di Carrara – Ringrazio i cittadini». L’ordigno è stato caricato su un furgone e trasportato ad Aulla, dove verrà fatto brillare in una cava.

Alle 8.30 di stamani i cittadini che vivono in quella che era stata definita come zona rossa, con un raggio fino a 1800 metri dal punto del rinvenimento della bomba, hanno dovuto lasciare le loro case. Circa 400 volontari hanno pattugliato le case per evitare che si verificassero episodi di sciacallaggio.

Le operazioni di evacuazione erano cominciate alle 6 del mattino. Circa 500 persone, su 17 mila, sono state ospitate nel complesso fieristico della Marmi Macchine, a Marina di Carrara, dove era stato allestito anche un ospedale da campo che ha accolto una ventina di pazienti barellati e trasportati dalle ambulanze del 118.

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