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Costa Concordia, riprende il processo al comandante Schettino

Concordia, nel processo a Schettino spunta anche il disastro ambientale

Costa Concordia, riprende il processo al comandante Schettino
Costa Concordia, riprende il processo al comandante Schettino

GROSSETO – Omicidio colposo plurimo e abbandono della nave, accuse alle quali torna ad aggiungersi anche quella di disastro ambientale. Dopo aver letto un rapporto dell’Arpat, la Procura di Grosseto ha revocato la richiesta di archiviazione su questo reato per il comandante della Concordia Francesco Schettino.

“Avevamo chiesto per Schettino l’archiviazione per reati ambientali considerato che le analisi delle acque hanno dato per mesi esito negativo e dimostravano che non c’era inquinamento. Ma un rapporto di fine marzo dell’Arpat ha evidenziato che lo strusciamento della nave sul fondale ha compromesso flora e fauna marina” ha raccontatoil procuratore di Grosseto Francesco Verusio. Danni che riguarderebbero il fondale marino davanti l’Isola del Giglio. Distrutte praterie di Posidonia e habitat di gamberi.

A questo punto a carico di Schettino ci sono due inchieste: omicidio plurimo e abbandono della nave la prima, reati ambientali la seconda. Un altro fascicolo all’inchiesta principale.

Oggi, mercoledì 17 aprile, al Teatro Moderno di Grosseto riprende l’udienza preliminare del processo sul naufragio della Costa Concordia che il 13 gennaio 2012 costò la vita a 32 persone. La decisione del gup Pietro Molino, che ieri ha rinviato l’udienza, è stata necessaria per permettere alle difese di analizzare le 300 richieste di costituzione parte civile, tra cui anche quella del Comune dell’Isola del Giglio che ha chiesto 80 milioni di risarcimento danni. Cinquecento mila euro a testa, invece, la cifra pretesa da altri naufraghi.

In questa fase il giudice dell’udienza preliminare Pietro Molino dovrà decidere sulle posizioni di sei indagati per i quali la procura di Grosseto ha chiesto il processo: lo stesso Schettino; il suo vice in plancia Ciro Ambrosio; l’ufficiale Silvia Coronica; il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin; l’hotel director Manrico Giampedroni; il coordinatore dell’unità di crisi della flotta Costa Crociere, Roberto Ferrarini. Il gup Molino ha fissato finora tre sessioni di date di udienza: tutti i giorni tranne i festivi dal 15 al 24 aprile, dal 13 al 23 maggio, dall’8 al 20 luglio.


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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