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Sit-it di protesta dei presidi davanti a Palazzo Vecchio

Renzi e l’orologio sulla Torre di Arnolfo: “Non è chiaro, cambiamolo”

Palazzo Vecchio
L’orologio di Palazzo Vecchio, presente sulla Torre di Arnolfo, non piace al sindaco Renzi. “Non è chiaro, cambiamolo”, dice

FIRENZE – L’antico orologio di Palazzo Vecchio, che svetta sulla Torre di Arnolfo, non piace al sindaco Matteo Renzi. Ieri, durante l’assemblea dei 100 luoghi, che si è tenuta nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, il primo cittadino ha “puntato il dito” contro il meccanismo che, a suo giudizio, non permetterebbe ai cittadini e ai turisti di comprendere bene l’orario. Tutta colpa, ha spiegato, dell’unica lancetta presente che renderebbe difficile, se non incomprensibile,vedere l’ora.

“La gente lo guarda e dice: non funziona”, ha fatto notare Renzi ai tecnici. Ecco, quindi, la proposta del rottamatore: inserire la lancetta dei minuti. Alla risposta del funzionario, “Non è semplice cambiarlo”, il sindaco ha chiesto un parere all’assessore alla cultura Givone che però ha dato ragione all’architetto: “E’ un meccanismo settecentesco, se non addirittura seicentesco. Prevede tutta una serie di contrappesi. Così è anche più bello“. “Inviterei tutti a una riflessione su questo tema – ha concluso il sindaco – Vi sto dicendo di mettere un orologio bello e che funziona: però apriamo una discussione filosofica su questo punto”.

Sempre nel corso della riunione, Renzi ha poi affrontato il tema della pedonalizzazione: a breve, aumeterà infatti l’area complessiva pedonalizzata del centro storico, con piazza San Firenze che si aggiungerà agli spazi già off-limits per le auto. “Entro il 6 giugno sarà pedonalizzata”, ha ribadito. La piazza è attigua a quella della Signoria e, con il trasferimento del tribunale al nuovo palazzo di giustizia a Novoli, sarà restituita definitivamente a turisti e fiorentini.


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Giulia Ghizzani

Giornalista

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