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Cagliari-Empoli: 1-1 Pareggio di Vecino al 93′. E Sarri non si scompone per le voci che lo avvicinano al Milan. Pagelle

Zdenek Zeman e Maurizio Sarri: stretta di mano fra allenatori
Zdenek Zeman e Maurizio Sarri: stretta di mano fra allenatori

CAGLIARI – Circola il nome di Maurizio Sarri, allenatore che viene dai dilettanti di seconda categoria, per la panchina del Milan. Ma l’Empoli non si scompone e, ligio agli insegnamenti del suo tecnico, che continua a giurare fedeltà ai colori azzurri, lotta fino in fondo: strappando il pareggio al 93’ con Vecino. Dopo che il Cagliari era andato in vantaggio con Joao Pedro e aveva colpito per due volte il palo. E si arrabbiano i sardi per la mancata vittoria: perché avevano dominato nel giorno del ritorno in panchina di Zeman. Che aveva sognato ben altro finale. Per un’ora il Cagliari segna, diverte e, appunto, colpisce due pali. Poi l’Empoli cresce e, in pieno recupero, trova il pari con Vecino, ex di turno. Per gli azzurri si tratta di un ottimo punto in direzione salvezza.

Con Zeman, il Cagliari ritrova il 4-3-3: M’Poku e Farias ai lati del ritrovato Sau, mentre Cossu e Avelar sono squalificati, attacca un Empoli (con Barba per Tonelli, Signorelli in regia per lo squalificato Valdifiori e Mchedlidze partner di Maccarone) in difficoltà nel primo tempo. Dopo l’assalto di M’Poku, il destro di Joao Pedro s’infila all’incrocio dei pali. La spinta del Cagliari non s’arresta: Sepe è decisivo sul tiro di Crisetig deviato da Rugani, poi è il palo a dire di no ancora a Joao Pedro mentre i centrali toscani si salvano come possono sull’incursione di Murru. L’Empolinterrompe l’assedio alla mezz’ora, quando la prima iniziativa di Saponara si trasforma in un cioccolatino che però Maccarone butta via sparando sopra la traversa da centro area. In contropiede, il Cagliari è pericoloso: vola Sau, assist arretrato per M’Poku che timbra il secondo legno di serata. L’Empoliesta a galla. E qualche brivido scorre sulla schiena di Brkic sul cross basso di Maccarone sul quale nè Mchedlidze nè Vecino riescono ad arrivare. Poi Sepe ci mette i pugni su Farias prima dell’intervallo.

In avvio di ripresa l’Empoli crea subito un’insidia con la puntata offensiva di Hysaj che però non trova sponda con Mchedlidze e Maccarone. Cagliari meno sfrontato e rapido. Sarri punta su Pucciarelli, Zielinski e Verdi per Mchedlidze, Croce e Saponara. Proprio Vrdi sembra dare nuova spinta. Un paio di tentativi di Vecino sono il segnale della riscossa. A un quarto d’ora dalla fine Diakitè respinge sulla girata in mischia, a botta sicura, di Rugani. Quindi forcing finale dell’Empoli che, all’ultimo secondo. trova il premio. Rui crossa e Vecino segna. Zeman mastica amaro. Sarri respira di sollievo: per ora, al Milan non ci pensa proprio.

Tabellino e pagelle

CAGLIARI (4-3-3): Brkic 5, Balzano 5.5, Ceppitelli 6.5, Diakitè 7, Murru 6; Dessena 6, Crisetig 6.5, Joao Pedro 6.5, Farias 6 (31 st Caio Rangel 5.5), Sau 6 (28′ st Cop 5.5), M’ Poku 6 (37′ st Husbauer sv). All.: Zeman 6.

EMPOLI (4-3-1-2): Sepe 6, Hysai 6, Barba 6, Rugani 6, Mario Rui 6, Croce 5.5 (14′ st Zielinsky 6), Signorelli 5.5, Vecino 6.5, Saponara 5.5 (23′ st Verdi 6), Maccarone 5.5, Mchelidze 5 (10′ st Pucciarelli 6). All.: Sarri 6.

Arbitro: Rizzoli di Bologna 6.

Marcatori: nel pt 20′ Joao Pedro; nel st 48′ Vecino.

Ammoniti: Farias, Balzano e Zielinsky per gioco scorretto.

Angoli: 5 a 4 per l’Empoli

Spettatori: 14 mila circa.



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