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Altoforno

Piombino, Acciaierie: Cevital riaccende l’altoforno ex Lucchini. Fra 5 mesi ripartirà la produzione

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PIOMBINO – A Piombino si tornerà a produrre acciaio. La Cevital riaccende l’altoforno della ex Lucchini. Entro cinque mesi, dunque, ripartirà la produzione: l’occupazione è mantenuta. Ma la misura è provvisoria. Le leggi del mercato. L’obiettivo, dicono dalla Cevital, resta quello di realizzare nuovi impianti di cokeria, colate continue, laminatoi aggiuntivi e un forno elettrico. Per far questo Cevital promette un piano di investimenti progressivi che, a regime, supererà il miliardo. È quanto emerso stamani, giovedì 19 marzo, dalle parole di Isaad Rebram, Ad di Cevital, nel corso di un incontro al ministero dello sviluppo economico. Nel corso della riunione, è stato riaffermato l’impegno a spostare le acciaierie, per liberare le aree più vicine al centro abitato e renderle disponibili per sviluppare l’attività agroalimentare e la logistica.

Enrico Rossi, presente all’incontro, ha confermato l’impegno, una volta presentato il piano industriale definitivo, a destinare trenta milioni di euro agli investimenti per la riconversione ambientale degli impianti siderurgici. Erano presenti anche il viceministro Claudio De Vincenti e il commissario Piero Nardi, l’assessore Gianfranco Simoncini, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerreri. Prossimo appuntamento: giovedì 9 aprile, ancora al ministero. Cevital presenterà il proprio piano industriale e finanziario di partenza, con un approfondimento sulla parte relativa alla riaccensione dell’altoforno che consentirà di riassorbire i lavoratori ex Lucchini.

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