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Immunodeficienze primitive: una settimana per conoscerle

Al via anche in Toscana la campagna informativa per la settimana mondiale delle Immunodeficienze Primitive
Al via anche in Toscana la campagna informativa per la settimana mondiale delle Immunodeficienze Primitive

FIRENZE – E’ iniziata ieri e proseguirà fino al prossimo 29 aprile. E’ la Settimana Mondiale delle Immunodeficienze Primitive (I.D.P.) : un’iniziativa importante, che consiste in una campagna informativa e divulgativa, finalizzata a migliorare la conoscenza, la diagnosi e il trattamento delle Immunodeficienze Primitive. Anche le farmacie di tutta la Toscana hanno affisso una locandina nella quale vengono esplicitamente elencati i cosiddetti “campanelli d’allarme”, cioè i dieci più frequenti segni clinici che possono segnalare questa patologia.

Ma di cosa si tratta? Le Immunodeficienze Primitive sono un gruppo di patologie che predispongono il soggetto che ne è affetto a una aumentata suscettibilità nei confronti delle infezioni, soprattutto di tipo respiratorio, quali bronchiti, polmoniti e sinusiti ricorrenti. Possono manifestarsi a qualsiasi età, anche negli adulti e, purtroppo, frequentemente rimangono situazioni cliniche misconosciute, diagnosticate con grande ritardo e quindi quando si sono già verificati danni irreversibili nell’organismo dei pazienti.

La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono tuttavia migliorare significativamente la qualità della vita di questi soggetti ed evitare importanti complicanze. Diventa perciò fondamentale promuovere ogni tipo di iniziativa che comporti l’educazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di tutti gli operatori in ambito sanitario, nonché dei pazienti stessi e delle loro famiglie. Ed è proprio questo il principale obiettivo dell’iniziativa a cui l’Associazione Immunodeficienze Primitive Onlus (A.I.P.) e in particolare il Gruppo Toscano dell’A.I.P., vuole dare il suo contributo.

Il Gruppo Toscano ha infatti deciso di contribuire attivamente a questa operazione coinvolgendo un grande numero di farmacie della Toscana appunto per la diffusione dei 10 “campanelli d’allarme”. L’intenzione dell’Associazione è quella, in sostanza, di “combattere la disinformazione”. La campagna informativa è stata resa possibile attraverso la partecipazione attiva delle due importanti cooperative di farmacie Toscane Cofardis e cofani, che hanno coinvolto tutte le associate.


Giulia Ghizzani

Giornalista

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