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Immunodeficienze primitive: una settimana per conoscerle
![Al via anche in Toscana la campagna informativa per la settimana mondiale delle Immunodeficienze Primitive](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/04/medico.jpg?resize=400%2C329)
FIRENZE – E’ iniziata ieri e proseguirà fino al prossimo 29 aprile. E’ la Settimana Mondiale delle Immunodeficienze Primitive (I.D.P.) : un’iniziativa importante, che consiste in una campagna informativa e divulgativa, finalizzata a migliorare la conoscenza, la diagnosi e il trattamento delle Immunodeficienze Primitive. Anche le farmacie di tutta la Toscana hanno affisso una locandina nella quale vengono esplicitamente elencati i cosiddetti “campanelli d’allarme”, cioè i dieci più frequenti segni clinici che possono segnalare questa patologia.
Ma di cosa si tratta? Le Immunodeficienze Primitive sono un gruppo di patologie che predispongono il soggetto che ne è affetto a una aumentata suscettibilità nei confronti delle infezioni, soprattutto di tipo respiratorio, quali bronchiti, polmoniti e sinusiti ricorrenti. Possono manifestarsi a qualsiasi età, anche negli adulti e, purtroppo, frequentemente rimangono situazioni cliniche misconosciute, diagnosticate con grande ritardo e quindi quando si sono già verificati danni irreversibili nell’organismo dei pazienti.
La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono tuttavia migliorare significativamente la qualità della vita di questi soggetti ed evitare importanti complicanze. Diventa perciò fondamentale promuovere ogni tipo di iniziativa che comporti l’educazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di tutti gli operatori in ambito sanitario, nonché dei pazienti stessi e delle loro famiglie. Ed è proprio questo il principale obiettivo dell’iniziativa a cui l’Associazione Immunodeficienze Primitive Onlus (A.I.P.) e in particolare il Gruppo Toscano dell’A.I.P., vuole dare il suo contributo.
Il Gruppo Toscano ha infatti deciso di contribuire attivamente a questa operazione coinvolgendo un grande numero di farmacie della Toscana appunto per la diffusione dei 10 “campanelli d’allarme”. L’intenzione dell’Associazione è quella, in sostanza, di “combattere la disinformazione”. La campagna informativa è stata resa possibile attraverso la partecipazione attiva delle due importanti cooperative di farmacie Toscane Cofardis e cofani, che hanno coinvolto tutte le associate.