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Montella: fischi meritati, abbiamo sofferto anche per la partita con la Dinamo

Vincenzo Montella stravolto dal risultato: è la terza sconfitta consecutiva in campionato. Mai successo con lui in panchina
Vincenzo Montella stravolto dal risultato: è la terza sconfitta consecutiva in campionato. Mai successo con lui in panchina

FIRENZE. Delusione cocente. Poca voglia di parlare ma anche poche scuse stavolta in casa Fiorentina. La terza sconfitta consecutiva (un inedito per l’era Montella) ha lasciato il segno.

DELLA VALLE. Anche in Andrea Della Valle che, come spesso gli capita quando prevale la delusione, lascia il Franchi prima della fine – stavolta l’ha fatto sullo 0-2 – e ovviamente senza parlare. Meglio per lui: si è risparmiato la falsa speranza della rimonta dopo il gol di Gilardino e il terzo (per altro bellissimo) gol di Farias.

MONTELLA. Sembra stanco e provato anche Montella che si presenta davanti alle telecamere con la barba non rasata. “Evidentemente – attacca – è difficile gestire l’alternanza di tre parite in una settimana: fortunatamente in Coppa le cose vanno meglio. Abbiamo sofferto una mancanza di energie nervose, la gara di giovedì scorso ci ha consumato mentalmente più che fisicamente. Ci è mancata la capacità nervosa, anche da parte mia. Comunque ce l’abbiamo messo tutta”.

CLASSIFICA. Con la terza sconfitta consecutiva, è chiaro però che la classifica sia sempre più brutta. “Adesso – ammette l’allenatore viola – diventa ancora più difficile difendere o conquistare l’Europa. La vittoria sarebbe stata importantissima ma ora dobbiamo rmboccarci le maniche e non perdere il nostro equilibrio. Serve rimanere sereni, pur assumendoci le nostre responsabilità”

FISCHI. Già, perché stavolta neppure il tecnico cerca attenuanti. “Oggi i fischi li meritavamo, a differenza che con il Verona perché lunedì avevamo fatto la partita. Quando perdi così, invece, ci stanno tutti. Quindi ce li prendiamo e cerchiamo di trasformarli in applausi la prossima partita”.

FESTA. Molto soddisfatto per il suo esordio in panchina, invece, ovviamente Gianluca Festa. “Siamo molti conenti, i ragazi – dice il successore di Zeman sulla panchina del Cagliari – hanno dimostrato di essere vivi ed avere grande personalità. Non era facile giocare come abbiamo fatto. Sono orgoglioso della squadra. La nostra classifica ci impone di fare il massimo dappertutto perché salvarsi resta difficilissimo ma noi ci crediamo e ho detto ai ragazzi di cercare di isolarsi da tutto”.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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