Montella choc: «Credo che non sarò confermato. Ma la squadra non meritava i fischi»
FIRENZE. La notte della delusione (altro che remuntada) lascia molto amaro in bocca, tra i fischi della gente e il caso Gomez, che a un certo punto interrompe anche il riscaldamento perché capisce che Montella non lo manderà in campo.
RISPETTO. Non è un dopo partita facile per il tecnico viola, forse ancora meno del match, anche perché per la prima volta quest’anno mette in discussione la possibilità di restare sulla panchina viola il prossimo anno. “La squadra ha costruito, abbiamo provato a fare la partita fino alla fine. Credo meriti più rispetto di quanto gli è stato dato. Comunque chi paga il biglietto lo può fare”.
ROTTURA. “Può darsi pure che la società non mi confermi, adesso però non è il momento di parlare del futuro. Credo però che dopo stasera alcuni giocatori li perderà. Magari la gente non ha capito quale è la vera dimensione di questa città”.
DELLA VALLE. Deluso anche Diego Della Valle. “Ci credevamo tutti, noi e i tifosi, ma la finale è stata pregiudicata dalla partita di andata. Se è mancato l’orgoglio? Lasciamo perdere e prepariamoci per il prossimo anno. Pensiamo al Parma, speriamo di vincere lunedì”
JOAQUIN. Delusissimo anche lo spagnolo Joaquin che giocava una sorta di derby personale. “Sono due mesi che arriviamo vicino alla porta e non la buttiamo dentro. Così è difficile andare avanti. Ma quanto meno abbiamo chiuso a testa alta. In fin dei conti abbiamo perso contro una grande squadra. Ora dobbiamo impegnarci a finire il campionato al quinto posto per tornare in Europa anche l’anno prossimo. E ci sarò anch’io: non vedo motivi per andarneme proprio adesso dalla Fiorentina”.
EMERY. Felicissimo, invece, il tecnico andaluso, Emery. “Il Siviglia ha sempre giocato ed è cresciuto durante la stagione. Per noi questa è una competizione speciale. Abbiamo dovuto fare tantissime battaglie, grazie anche ai nostri tifosi che ci hanno trasmesso energia. E grazie anche ai sostenitori del Franchi per il bell’applauso che ci hanno riservato al fischio finale. Succede raramente anche in Spagna”.