
Elezioni regionali Toscana 2015, se sarò presidente: Stefano Mugnai

Mi chiamo Stefano Mugnai, ho 45 anni e vivo a Montevarchi con mia moglie e i nostri due bambini. Mi sono laureato nel 1993 in Scienze politiche e sono responsabile della posizione organizzativa giuridico-amministrativa presso il Comune di Firenze. Ho cominciato a far politica da ragazzino, nella Dc che di lì a un anno avrebbe terminato la sua storia. Poi l’approdo in Forza Italia che mi ha portato, nel 2010, a entrare in Consiglio regionale dove sono Vicepresidente della Commissione sanità e dove ho presieduto le Commissioni d’inchiesta sugli orrori ai danni dei minori affidati al Forteto e sulla gestione del patrimonio immobiliare delle Asl, entrambe chiuse con relazioni finali unitarie. Ecco tre motivi su perché votarmi?
1) Perché questo impegno continui. Per cambiare la Toscana e renderla migliore. Innanzitutto ribaltando la riforma sanitaria voluta da Rossi in maniera che al centro dell’iniziativa sanitaria ci siano le persone con i loro bisogni, e non gli apparati buoni per ingessare il sistema aumentando i costi per garantire clientele e consenso politico. Per mantenere le burocrazie, questa riforma produrrà taglio dei servizi, degli operatori sanitari e dei posti letto ospedalieri. Io questa roba voglio buttarla via, tagliare poltrone e strapuntini e incrementare le risposte di assistenza e cura al cittadino.
2) Votatemi anche per fare coriandoli di un piano del paesaggio che impedisce alla Toscana di crescere imponendo mille vincoli a chi fa impresa, a chi col territorio e nell’interesse di esso lavora generando tutela e bellezza, a chi semplicemente vuol fruire a vario titolo di tutto questo bello che la Toscana è di suo e anche grazie all’opera dell’uomo. Ma l’impostazione ideologica di quel piano la presenza dell’uomo la vive come un danno e la inibisce. Noi vogliamo un’altra Toscana: bella, certo, ma anche viva, adulta, libera di crescere.
3) Eppoi votatemi per avere trasparenza: se in questi anni non mi fossi battuto per accendere i riflettori sui grandi scandali che gravano su Rossi, tutto sarebbe passato sotto silenzio o quasi. Non avreste saputo dei 420 milioni di buco nelle casse della Asl 1 di Massa Carrara generatisi mentre Rossi era assessore alla sanità e per i quali su di lui pende un avviso di garanzia, non sapreste che anche a Siena c’è un ammanco da 10 milioni che coinvolge l’ex direttore generale che è anche la moglie del governatore, vi farebbero ancora credere che quella tana degli orchi che per trent’anni è stato Il Forteto sia invece l’incarnazione utopistica del comunitarismo di sinistra, e non sapreste che nella gestione degli immobili le Asl toscane riescono a far peggio del più sprovveduto dei cittadini. Invece queste cose le dovete sapere: sono i vostri soldi, avete diritto di poterne chiedere conto.
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SI VOTA SOLO DOMENICA 31 MAGGIO 2015 DALLE 7 ALLE 23
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