Firenze, violenze e abusi sessuali al Forteto: Fiesoli condannato a 17 anni. Il commento del sindaco Nardella. Il silenzio del governatore Rossi
FIRENZE – Il tribunale di Firenze ha condannato Rodolfo Fiesoli, fondatore e ‘guru’ de Il Forteto del Mugello, comunità a cui venivano anche affidati minori in difficoltà, a 17 anni e mezzo per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti degli ospiti della struttura. Condannati anche altri 15 imputati dei 23 a processo, ai quali l’accusa contestava il reato di maltrattamenti, con pene tra 1 e 8 anni. Tra questi Luigi Goffredi, braccio destro di Fiesoli e ‘ideologo’ della comunità, che ha avuto 8 anni.
NARDELLA – Il sindaco di Firenze Dario Nardella, presente in aula, ha commentato la sentenza con cui il tribunale di Firenze ha condannato il fondatore de Il Forteto, Rodolfo Fiesoli, e alcuni suoi collaboratori. Nardella è presidente della Città metropolitana, costituitasi parte civile: “Da cittadino e da amministratore – ha aggiunto – questa vicenda mi ha impressionato. E’ una vicenda grave, che ha bisogno di giustizia, e lesiva dell’immagine della città metropolitana”.
MUGNAI – “Con questa sentenza sul Forteto si scolpisce una verità giudiziaria che ristabilisce giustizia per le vittime di quel sistema abusante” e “si condannano le responsabilità penali di questo orrore. Rimane però una pagina tutta da scrivere, ed è quella delle responsabilità politiche e istituzionali che hanno creato terreno favorevole al perpetrarsi di questi fatti”: lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Stefano Mugnai, che nella scorsa legislatura ha presieduto la commissione d’inchiesta consiliare sul Forteto e sul sistema degli affidi di minori in Toscana. Assordante, finora, il silenzio del governatore della Toscana, Enrico Rossi.
ROSSI – Aggiornamento delle 19,33: “Una sentenza che segna un passaggio importante nella lunga e travagliata vicenda del Forteto, facendo luce sulle responsabilità che da tempo aspettavano di essere chiarite. Un grazie sentito alla magistratura che ha evidenziato un crimine grave a danno di persone deboli e prive di strumenti di difesa”. Così il governatore toscano Enrico Rossi in merito alla sentenza al processo sul Forteto.