Toscana, 303 incendi in 8 mesi nel 2015. Distrutti 226 ettari di boschi
FIRENZE – In tutto sono stati 303 in 8 mesi gli incendi, molti dei quali dolosi, che quest’anno (fino a Ferragosto) hanno colpito boschi e colline della Toscana. E’ andata in fumo una superficie boscata di circa 226 ettari. Lucca è stata la provincia più colpita, sia per numero di eventi, 55, che per superficie boscata interessata dalle fiamme, quasi 95 ettari.
I dati sono stati resi noti oggi, 20 agosto, dall’assessore toscano all’Agricoltura e foreste, Marco Remaschi insieme al comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, Giuseppe Vadalà, e al presidente del Coordinamento volontariato toscano, Mirko Scala.
Analizzando i dati sugli incendi degli ultimi 5 anni, è stato spiegato, il 2015 è in linea con il 2011 per numero di eventi, ma la superficie boscata è diminuita del 18% (275 ettari contro i 226 attuali). Il 2013 e 2014 sono stati caratterizzati da condizioni meteoclimatiche particolarmente sfavorevoli agli incendi e per questo i dati sono molto inferiori rispetto alla media del quinquennio (378 ettari) riguardo alla superficie boscata brucata: rispettivamente 36 e 37 ettari.
Il 2012, all’opposto, si è rivelato l’anno più critico con 593 eventi e quasi 1500 ettari di superficie percorsa dal fuoco. Il comandante Vadalà ha espresso soddisfazione per «i risultati ottenuti dai nostri reparti nella prevenzione e nella repressione dei crimini degli incendi boschivi. Intervenendo su oltre 130 incendi, le attività tecnico-scientifiche di repertazione, abbinate alle indagini condotte sul campo, hanno permesso di accertare ben 63 illeciti e di segnalare all’autorità giudiziaria 9 incendiari».
Pierluigi
Nella maggior parte dei casi gli incendi sono di origine dolosa.
In un paese islamico il minorenne colto in flagrante sarebbe stato legato ad un albero e gli avrebbero dato fuoco.
Ovviamente deprecabile, ma non fare assaggiare nemmeno un mese di galere minorile al ragazzo che ha appiccato nove incendi in lucchesia mi sembra veramente assurdo.
Speriamo che durante gli arresti domiciliari non si alleni al giochino del “il bravo incendiario”