Catalogna, elezioni regionali. Vincono gli indipendentisti, primo passo verso la secessione dalla Spagna
BARCELLONA – La prospettiva di una secessione della Catalogna avanza rapidamente dopo la vittoria degli indipendentisti alle elezioni regionali catalane. Le due liste indipendentiste, Junts Pel Sì di Mas (62 seggi) e quella della Cup (10), hanno insieme una maggioranza assoluta di 72 seggi su 135 nel nuovo parlamento catalano. I secessionisti rimangono però sotto il 50% dei voti, con il 47,8%.
I 5,5 milioni di elettori catalani si sono mobilitati in massa per questa consultazione, la più importante per la Spagna dalla fine del franchismo secondo la stampa di Madrid e di Barcellona. L’affluenza alle urne ha toccato il 77%, una cifra senza precedenti, 9 punti sopra quella del 2012. Per il premier popolare spagnolo Mariano Rajoy, protagonista di una strategia di scontro totale con Mas, il risultato delle elezioni catalane è una catastrofe. Il Pp ottiene solo 11 seggi (-8) con l’8,45% dei voti, superato dai socialisti del Psc (12,8% e 16 seggi) e dalla lista di Podemos (8.9% e 11). Il partito moderato anti-sistema e anti-secessione Ciudadanos di Albert Rivera, che aspira a superare il Pp di Rajoy alle politiche spagnole di dicembre, e in futuro potenzialmente a sostituirlo, registra invece uno spettacolare successo e arriva secondo con 25 seggi e il 18% dei voti.
Nei prossimi giorni scatterà un difficile negoziato fra le due liste secessioniste per la formazione di un governo per l’indipendenza, che dovrebbe portare secondo i piani di Mas ad elezioni costituenti e alla secessione in 18 mesi.
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha scritto su Facebook «Forza Catalunya! Alla faccia di Bruxelles e degli Stati centralisti, che vogliono cancellare popoli, lingue, culture, identità e lavoro, c’è chi resiste e partecipa, nel nome della Libertà. Grazie!».