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Firenze: prosegue Intercity Festival alla Limonaia di Sesto con «Guerra ai tempi dell’Amore» e «Patogeno»

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Il drammaturgo Jeton Neziraj, autore di «Guerra ai tempi dell’amore»

FIRENZE – Prosegue Intercity Festival 2015 al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino con una prima nazionale, «Guerra ai tempi dell’amore», e uno spettacolo fuori del comune, «Patogeno», per la prima volta rappresentato in italiano.

In «Guerra ai tempi dell’amore» quattro donne, radunate nella pacifica sala-torture di un istituto di bellezza, raccontano le loro storie di scampate dal Kosovo in guerra, storie intime, segrete, di passioni, di follia, di desideri. Insieme hanno creato un mondo immaginario, dove il divertimento e i giochi diventano il rifugio che le aiuta a sopravvivere. Le 28 scene del testo si susseguono, fra musiche e danze, come fiabe magiche che con umorismo, stereotipi sentimentali e clichés rivelano le loro storie e le loro conversazioni sull’amore, la paura, la vendetta, il tragico passato.

In «Patogeno» un agente di borsa viene improvvisamente prelevato dal lavoro e posto in quarantena. Legato a una lettiga, in una stanza isolata ermeticamente, sotto costante osservazione, sospetta di essere stato colpito da un virus sconosciuto, che gli si manifesta con un ronzio di vespe nel cervello – come quelle che da bambino chiudeva in un barattolo, lasciandole soffocare. Inizia così il viaggio nella mente di quest’uomo, attraverso un monologo che con un flusso associativo di frasi, pensieri e ricordi ripercorre la sua vita: la vita di un trader consacrata al lavoro, vissuta nel mondo virtuale dei monitor della Borsa costantemente accesi, una vita il cui credo è non perdere mai il controllo, essere sempre vincenti e conseguire profitti; la follia quotidiana della nostra società del denaro, in cui l’uomo distingue a stento tra realtà e finzione. Il flusso di coscienza del monologo delinea un ritratto inquietante dell’uomo moderno in un mondo ormai consegnato alla tecnica, un mondo in cui “l’agente patogeno” è l’uomo stesso con il suo sistema di vita. La messinscena di Teatro Sotterraneo raccoglie a ogni replica un pubblico contenuto e lo mette a stretto contatto col corpo e la voce del “trader infetto”. Attraverso una quarantena che è al tempo stesso una teca da esposizione, il monologo viene restituito come una conferenza dove una cavia si mostra all’occhio clinico dell’osservatore.

Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (Via Gramsci, 426)

Sabato 17 e domenica 18 ottobre, ore 21:Qendra Multimedia presenta «Guerra ai tempi dell’amore» di Jeton Neziraj, regia Blerta Neziraj, con Aurita Agushi, Shengyl Ismaili, Shkelzen Veseli, Albulena Kryeziu, Molikë Maxhuni, coreografia Adrienne Hart, musiche Gabriele Marangoni, scene e costumi Igor Vasiljev, Isidora Spasic, luci Mursel Bekteshi. Prima nazionale, in albanese con sottotitoli in italiano.

Da lunedì 19 a venerdì 23 ottobre, ore 21 e da sabato 24 a domenica 25 ottobre, ore 23: Teatro Sotterraneo/Intercity Festival, in collaborazione con il Goethe-Institut Italien, presentano «Patogeno» di Albert Ostermaier, traduzione Alessandra Griffoni, regia Teatro Sotterraneo; in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, consulenza luci Marco Santambrogio, scene Eva Sgro’. Prima assoluta in italiano (posti limitati, prenotazione obbligatoria).

Biglietti: intro 15, ridotto 12; info@teatrodellalimonaia.it – 055 440852.

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