
Pisa, sicurezza: il sindaco Filippeschi chiede altri rinforzi al ministro Alfano

PISA – “Abbiamo troppo pochi agenti sul territorio per far fronte alle esigenze di sicurezza di una realtà metropolitana, a tutti gli effetti comparabile, fatte le dovute proporzioni, con Firenze e non con altre città della Toscana che non sono neppure paragonabili con noi”. Lo ha detto il sindaco di Pisa Marco Filippeschi tornando a chiedere, in una lettera indirizzata al ministro dell’Interno Angelino Alfano, di rafforzare gli organici della forze dell’ordine.
“Purtroppo – ha aggiunto – si continua a sottovalutare la nostra situazione. Io ho messo nero su bianco le nostre criticità, senza tanti giri di parole. Questo non significa certo che non ci sia impegno a contrastare i fenomeni o a fare scelte anche impegnative e difficili, com’è stata quella della chiusura del campo rom abusivo della Bigattiera. Il lavoro coordinato da prefettura e questura è tanto e incisivo, ma non basta. E’ il confronto con altre città assimilabili alla nostra che non regge. Sono i nostri numeri, quelli riconosciuti dal Patto per Pisa sicura, firmato anche dal Governo anni fa, a dirlo. Ora servono dal ministero misure conseguenti”.
Intanto, però, Pisa non si ferma. “Continueremo a fare quanto nelle nostre possibilità – ha concluso Filippeschi – e alla Regione abbiamo chiesto aiuto per il progetto Stazione già deliberato dalla Giunta che prevede un posto fisso di polizia che si affaccia sulla piazza esterna, il miglioramento della qualità urbana, con il rifacimento di viale Gramsci, l’ampliamento dei marciapiedi per concedere spazio alle attività commerciali e aiuti ai privati che riqualificheranno i loggiati circostanti. Chiediamo però servizi di vigilanza dinamici, compresi quelli che impegnano l’Esercito, e anche mirati controlli antiabusivismo nelle vie adiacenti per stroncare il legame tra venditori e fornitori mettendo a disposizione l’azione prioritaria della polizia municipale”.