Palazzo Chigi-Regioni: è scontro sulla sanità. Governatori in trincea. Renzi: ora ci divertiamo
ROMA – I tagli alla sanità, ma in genere ai fondi destinati alle Regioni, provocano uno scontro aperto con il governo. Il presidente dei governatori, Sergio Chiamparino critica fortemente i tagli apportati che «mettono a rischio la sopravvivenza stessa delle Regioni» e la gestione del sistema sanitario. Serve un miliardo di euro in più di quanto stabilito, ribadisce: «Questa è la cifra che fin dall’inizio abbiamo indicato al governo e su questo non possiamo cambiare idea». In ballo c’è la possibilità di non poter acquistare tutti i farmaci salvavita necessari, con il rischio «di dover dire no» a qualche paziente. «I tagli – ha spiegato l’amministratore piemontese – saranno insostenibili, anche se è vero che i tagli pluriennali spesso vengono modificati. Dobbiamo capire – ha detto ancora Chiamparino – quale è il valore istituzionale che viene dato alle regioni, e in particolare al sistema sanità, che è uno dei più virtuosi dal mondo. Perchè se si pensa che farla funzionare in maniera centralizzata è più funzionale, allora si provi pure».
DIVERTENTE – Secca la replica del premier, che ha convocato per domani 4 novembre i governatori. «Adesso con le Regioni ci divertiamo, ma sul serio», avrebbe detto ai suoi collaboratori più stretti. «Sulla sanità ci sono più soldi del passato. Il punto è che le tasse devono scendere. Non consentirò alle Regioni di aumentare le imposte ai cittadini, non si può scaricare sempre sugli italiani. Eliminino piuttosto gli sprechi». Morale? Si profila una nuova battaglia. Anche stavolta quasi tutta all’interno del Pd.
Pierluigi
Mi auguro che si possano “divertire” anche gli anziani come me, in lotta da sei anni con un tumore.
Mi sembra veramente offensivo usare il verbo suddetto per esaminare problematiche così gravi.
roberto
Renzi sfida le regioni a non mettere nuove tasse!
La nostra regione Toscana ci ha già pensato!
Per ogni ricetta per esami diagnostici ha messo una tassa di 10 euro!
Per cui se un malato ha bisogno di 12 esami deve fare 2 ricette.
Per gli esami spende 30 euro di ticket e altri 20 per le ricette!
In un Istituto privato,non convenzionato,spende 30 euro!
La regione Toscana che si definisce,in modo gattopardesco, di ” sinistra” ci spinge verso il privato!