Firenze, Palazzo Strozzi: la scuola vieta ai bambini la mostra «Bellezza divina». Arriva l’ispettore del Miur
FIRENZE – Il caso dell’annullamento, da parte del consiglio interclasse della scuola elementare Matteotti, della visita alla mostra di opere sacre «Bellezza divina», al fine di «venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche» fa scattare l’invio a Firenze di un ispettore del Miur, il ministero della pubblica istruzione.
L’ispettore si recherà alla scuola Matteotti per fare luce sul caso dell’annullamento da parte . A confermare l’ispezione è stato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana Domenico Petruzzo. «Stamani – ha affermato Petruzzo – ci siamo sentiti con l’ispettore» che arriverà alla scuola «al più presto, forse domani 13 novembre».
«Dobbiamo vigilare e avere cognizione del caso in modo preciso» ha continuato il direttore dell’Usr Toscana, spiegando che «occorre riserbo» fino a che non saranno «accertate con precisione le cose come stanno». Al termine degli accertamenti, ha detto ancora, «saranno prese le misure per le responsabilità che ci sono».
La mostra, in corso a Palazzo Strozzifino al 24 gennaio 2016, il cui titolo completo è «Bellezza divina fra Van Gogh, Chagall e Fontana» offre al visitatore capolavori anche di Picasso e Munch. E, fra i gioielli dell’esposizione c’è la «Crocifissione bianca» di Marc Chagall, il quadro ammirato martedì scorso in Battistero da Papa Francesco.
Il sindaco Dario Nardella è intervenuto sulla vicenda con un post sul suo profilo Facebook, mentre dal canto suo il direttore di Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, ha dichiarato: «A scuola possono stare tranquilli: qua è in esposizione la storia dell’arte, non si tratta di una mostra confessionale o connotata in senso religioso. ‘Bellezza divina’ è laica al 100%». Galansino ha anche spiegato di aver parlato con il preside dell’istituto dove è stata presa la decisione di vietare le visite alla mostra. «Gli ho proposto una nostra lezione in classe sull’esposizione», ha raccontato. Il direttore, ha poi annunciato, per il 13 dicembre la visita congiunta di alcune tra le massime autorità delle varie religioni in Italia a «Bellezza divina»
Gianni Comoretto
Un genitore scrive una lettera dando una sua versione di una NON decisione (non si è deciso di annullare una visita ad una mostra, che non era già programmata, ma semplicemente NON si è deciso di andarci) e questa diventa verità fattuale. Il preside, il Consiglio di interclasse, gli altri rappresentanti dei genitori smentiscono la versione, non si è parlato di motivazioni religiose che non risultano nel verbale, e la notizia non viene diffusa.
C’è qualcosa che non funziona nell’informazione. La fretta di acchiappare la notizia succosa, il “caso giornalistico”, generano mostri, e cacce a mostri che in realtà non esistono. Chi ne fa le spese però sono persone vere, che subiranno un’ispezione, e che magari non riusciranno, grazie al tam-tam mediatico, a dimostrare di NON aver detto quelle cose.
Pierpaolo
Luca rispetto le tue idee, mi spieghi cosa c’entra la visita del papa con la mostra che è iniziata il 24 settembre e termina 24 gennaio???
e comunque sia l’arte è arte!!!
Luca
da quanto lo studio dell’arte moderna e contemporanea (nella mostra c’è pure Fontana, Picasso, Guttuso) è nei programmi della scuola elementare? O lo studio delle relazioni tra arte e spiritualità? Perché non si dice che la mostra “si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale, che si terrà a Firenze tra il 9 e il 13 novembre 2015 e al quale interverrà anche papa Francesco”?
Pierluigi
Siamo proprio alle buffonate: non si mandano i ragazzi ad una mostra di arte sacra, per non turbarli, quando l’imam di Firenze ha detto che andrà a visitarla con i suoi figli.
Seguitando su questa strada faremo certamente una brutta fine.