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Firenze: al Teatro Cantiere Florida debutta «Il migliore dei mondi possibili», ispirato al «Candide» di Voltaire

candide murmuris
Le quattro interpreti de «Il migliore dei mondi possibili»

FIRENZE – Debutta al Teatro Cantiere Florida l’ultima produzione di Murmuris e Attodue: «Il migliore dei mondi possibili» di Magdalena Barile, ispiratasi al «Candide» di Voltaire per realizzare un testo originale che riflette sulla schiavitù volontaria, tema attuale, doloroso e grottesco.

Ogni sera 4 attrici-cortigiane (Simona Arrighi, Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri) si esibiscono al servizio di Madame, la loro esigente padrona. In scena le avventure di Candide, giovane ottimista metafisico a spasso nel peggiore dei mondi possibili: il nostro. In una gara di asservimento volontario le quattro competono per compiacere Madame, fin quando, rimaste prive della padrona, non dovranno decidere cosa fare delle loro esistenze…

Il «Candide» di Voltaire, notoriamente, polemizzava con l’ottimismo e la metafisica che andavano per la maggiore: una feroce satira contro i teologi e i filosofi della provvidenza che pensavano che tutto accadesse per un fine ultimo e giusto. Le questioni sono antiche: una volta scoperta la natura indefinibile, antifinalistica del male, come ci dobbiamo comportare davanti agli orrori del mondo? Se questo è il peggiore dei mondi possibili (e non certo il migliore come sarcasticamente Voltaire fa spesso ripetere ai suoi personaggi), allora vivere significa soffrire? E in questo tetro scenario, esiste la felicità? Cos’è? Nel sovversivo «Discorso sulla servitù volontaria», il filosofo Etienne de la Boétie, quasi duecento anni prima di Voltaire, si chiedeva come potesse accadere che in ogni regime, in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riuscissero a dominare e asservire le masse. De la Boétie sembra suggerire che i patimenti degli uomini sono spesso l’effetto del loro volontario e misterioso asservimento a un potere coercitivo cui si convincono di dover rispondere. Paladino ante litteram del movimento della disubbidienza civile, ha lasciato con questo scritto una traccia importante sul terreno del pensiero politico d’Occidente. La libertà è un bene così grande e dolce che una volta perduto sopravvengono tutti i mali possibili, come succede a Candide e ai suoi amici. «Candide» è un’opera sulla schiavitù umana, eterna, micidiale, imbattibile nella mente e negli spiriti degli uomini. Il pessimismo di Voltaire, il suo sguardo acuto si adattano allo scenario martoriato di oggi, alla ricerca disperata di un po’ di luce, di un po’ di speranza sul futuro del genere umano.

TEATRO CANTIERE FLORIDA (via Pisana 111/R – 50143 Firenze +39.055.7135357) www.teatroflorida.it

Mercoledì 18 e giovedì 19 novembre, ore 21

Biglietti: 15€ intero, 12€ ridotto; info e prenotazioni 055-7130664/7135357 o scrivendo una mail a prenotazioni@teatroflorida.it specificando nominativo, titolo e data dello spettacolo, numero di posti richiesti e numero di telefono. Orari della biglietteria: dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18 in orario continuato. Nei giorni dello spettacolo il botteghino sarà aperto dalle 14.30 alle 16.30 e dalle 19 alle 21.

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