Opera di Firenze: due concerti con Zubin Mehta nel segno di Beethoven
FIRENZE – Zubin Mehta torna a dirigere l’Orchestra de Maggio Musicale Fiorentino all’Opera di Firenze e per la prima delle due date previste, domenica 22 novembre, il tutto esaurito in prevendita è stato quasi immediato. Ma niente paura: il concerto di martedì 24, per cui ci sono ancora biglietti, è forse ancor più ghiotto.
Tutte e due le serate sono difatti dedicate interamente a Ludwig van Beethoven ed in entrambe si eseguono la«Leonore Overture No.3, Op.72b», ovvero la versione definitiva (1814) dell’ouverture per il travagliatissimo «Fidelio», spesso eseguita come pezzo sinfonico a sé stante, e la maestosa «Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”», ma mentre domenica a completare il programma c’è la «Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93», martedì troviamo il «Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61», l’unico concerto per violino e orchestra composto da Beethoven. Solista sarà la giovane violinista italo-scozzese Nicola Benedetti col suo Stradivari “Gariel”.
Eseguito per la prima volta a Vienna il 23 Dicembre 1806, il«Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61» è contemporaneo dei tre «Quartetti op. 59 “Razumowsky”» e della «Sinfonia n° 4 op. 60»: rappresentativo, dunque, di un periodo particolarmente fertile e serenamente ispirato. È uno dei lavori solistici più lunghi del geniale compositore, che lo amava particolarmente, anche se all’opera il successo arrise davvero solo dopo la morte dell’autore.
Il dedicatario della Terza Sinfonia, anzi l’ispiratore e l’intestatario, avrebbe dovuto essere Napoleone Bonaparte; ispiratore lo fu, quando Beethoven stese la partitura fra la fine del 1802 e l’inizio del 1804. Il nome “Bonaparte” stava sul frontespizio della partitura ma, quando Beethoven seppe che si era proclamato imperatore, lo stracciò. Questa almeno la storia che circola sulla genesi della meravigliosa, lunghissima sinfonia, la più lunga composizione di questo genere mai scritta fino ad allora. L’edizione a stampa, apparsa nel 1806, omette il riferimento diretto a Bonaparte e recita: «Sinfonia Eroica […] composta per festeggiare il sovvenire di un grand’Uomo». Di questo Eroe, la musica onora la vita e le lotte nel festoso primo movimento, compiange con sgomento e speranza la morte (la Marcia funebre, secondo movimento), celebra con esultanza il ricordo e l’eternità del suo valore nel terzo e quarto movimento. Pare che, quando nel 1817 il poeta e funzionario di Corte Christoph Kuffner chiese a Beethoven, durante una cena, quale delle sue sinfonie preferisse, il compositore abbia risposto: «L’Eroica!». Un motivo ci sarà…
La «Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93» fu scritta fra il 1811 e il 1812 e fu presentata in pubblico il 27 febbraio 1814, in un concerto promosso dallo studioso di problemi acustici Johann Nepomuk Maelzel, inventore con l’olandese Winkel del metronomo e creatore di singolari macchine musicali, come il Panharmonikon, capaci di riprodurre e ingigantire i suoni degli strumenti a fiato e della percussione. In lui il compositore riponeva qualche speranza per la cura della sua sordità e a lui e al suo metronomo rende omaggio uno spunto musicale nel secondo movimento dell’Ottava sinfonia.
Opera di Firenze (Piazzale Vittorio Gui 1 / Viale Fratelli Rosselli)
domenica 22 novembre ore 20:Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, direttore Zubin Mehta
Ludwig van Beethoven
Leonore overture III
Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica
Prima parte: 46’ – Intervallo: 30’ – Seconda parte: 1 h (durata complessiva: 2 ore e 16 minuti)
martedì 24 novembre ore 20:Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, direttore Zubin Mehta; violino solista Nicola Benedetti
Ludwig van Beethoven
Leonore overture III
Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica
Prima parte: 1 h 4’ – Intervallo: 30’ – Seconda parte: 1 (durata complessiva: 2 ore e 34 minuti)
Biglietti a partire da 10 euro; informazioni per l’acquisto e vendita diretta sul sito dell’Opera di Firenze