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Giovanni Spadolini

Firenze, Fondazione Spadolini: Quale Europa dopo la strage di Parigi? Seminario con Folli, Tartaglia, Battaglia, Giani e Panebianco

Giovanni Spadolini
Giovanni Spadolini: la Fondazione a lui intitolata discute del futuro dell’Europa nel momento dell’incubo terrorismo

FIRENZE – Quale sarà il futuro dell’Europa dopo gli attentati di Parigi? Il processo di integrazione politica, già fermo da tempo, ne risulterà accelerato o l’Unione rischierà di sfasciarsi sotto i colpi di maglio del terrorismo? E che cosa succederà alle sue frontiere, quelle orientali e quelle meridionali? E quale sarà l’impatto sulle sue libertà politiche ed economiche dei nuovi fenomeni che caratterizzano il mondo di oggi, dai flussi migratori alle turbolenze finanziarie, dalle guerre asimmetriche al populismo che sempre più dilaga nei paesi del Vecchio Continente? E come si evolveranno i rapporti nei confronti del mondo esterno, a cominciare da quelli con gli Stati Uniti?

A questi interrogativi cercherà di dare qualche risposta il seminario che la Fondazione Spadolini ha organizzato venerdì 11 dicembre, alle ore 9,30, presso la sede della Fondazione a Pian dei Giullari, che saranno aperti alla partecipazione del pubblico. Saranno presenti,fra gli altri, Stefano Folli, Giancarlo Tartaglia, Giorgio Rebuffa, Luigi Compagna, Cosimo Risi, Salvatore Toriello, Italico Santoro, Michele Bagella, Rosario Altieri, Gian Piero Jacobelli, Lilia Alberghina, Paolo Gambi, Alia Nardini. L’onorevole Adolfo Battaglia tirerà le conclusioni.

L’iniziativa rientra nell’ambito delle celebrazioni per la ricorrenza della Costituzione Leopoldina (Festa della Toscana 2015) e ha per titolo “Conversazione sull’Europa: le sue frontiere, le sue libertà dopo il 13 novembre”. In particolare, l’attenzione del seminario, che si avvale della collaborazione dell’Agci e del contributo del Consiglio Regionale della Toscana, sarà incentrata su due aspetti. Il primo riguarda la definizione dei confini entro i quali l’Europa si afferma come Stato e quindi tende a far valere la sua sovranità: saranno così analizzati i problemi che sono emersi sia sulla sua frontiera orientale in seguito alla crisi ucraina, sia sul suo versante meridionale, con i flussi migratori che si sono venuti accentuando negli ultimi mesi anche per l’instabilità politico-istituzionale di molti Stati africani e mediorientali.

Il secondo aspetto riguarderà invece l’approfondimento e l’attualizzazione di quelli che sono i suoi valori di libertà e di democrazia, che entro quei confini vanno difesi e approfonditi: in questo contesto saranno esaminate anche le radici storiche di quei valori, ai quali la Costituzione Leopoldina ha dato un significativo contributo, e sarà analizzato ii modo in cui si sono venuti evolvendo e i rischi che oggi corrono. Al seminario, che si aprirà con il saluto del presidente della Fondazione Spadolini Cosimo Ceccuti e del presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e con la relazione introduttiva del professor Angelo Panebianco, interverranno esperti di geopolitica, giornalisti, docenti universitari, diplomatici, politici,dirigenti di organizzazioni imprenditoriali.

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