Lo scippo di Firenze
I quotidiani piemontesi hanno riportato con la massima evidenza la notizia che i soldi (10 milioni di €), previsti quali parziali compensazioni per la costruzione del TAV in val di Susa, sono stati dirottati a Firenze. Uno scippo in piena regola, sostengono politici e amministratori subalpini, realizzato dal governo Monti. In una riunione del CIPE a fine ottobre 2012 si è infatti deciso, fra l’altro, di congelare 8 dei 10 milioni destinati alla Val di Susa, mentre i 15 milioni destinati al finanziamento del nuovo auditorium di Firenze sono stati mantenuti. Il più infuriato è il senatore PD Stefano Esposito, da sempre schierato per il sì alla grande opera, che ha parlato di “blitz all’insegna della bieca ignoranza burocratica che sottrae le già scarse risorse destinate ai territori”. Per l’utilizzo di questi fondi era già stato predisposto un piano d’interventi per l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza dei territori contro le alluvioni, le energie alternative, un progetto di sviluppo economico complessivo della valle che resiste.
Alcuni amministratori valsusini, da sempre impegnati sul fronte del si anche con gravi rischi personali, minacciano le dimissioni, si sentono traditi e presi in giro. Ricordo, per esperienza personale, che questi primi cittadini hanno sfidato le manifestazioni, anche violente, dei no tav, si sono posti come garanti delle popolazioni locali verso le amministrazioni dello stato, dalle quali adesso si sentono vilipesi e abbandonati. Il Sindaco di Chiomonte, nel cui territorio è impiantato il cantiere contestato, ha annunciato che si dimetterà il 2 giugno. Oggi è in programma una riunione fra le istituzioni torinesi, i responsabili della costruzione della linea Torino Lione e il Ministro Lupi: il clima si preannuncia rovente.
Qualcuno potrebbe sostenere che lo scambio avrebbe dovuto essere attuato fra le due opere che interessano la città di Firenze: tunnel e stazione sotterranea della Tav contro Auditorium, la cui realizzazione è fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale. Forse in Piemonte si pensa che il Sindaco Renzi abbia fatto valere la sua popolarità e il proscenio nazionale al quale è da tempo approdato per acquisire rilevanti vantaggi per la sua città. Probabilmente è vero, ma in tal caso il Sindaco non ha fatto altro che il suo mestiere, favorendo la sua popolazione.
Nell’ottica più generale del governo questo “scippo” rischia di indebolire fortemente le ragioni dei si tav e di rendere più forti e fondate le proteste valsusine. Si preannuncia una bella estate calda in Val di Susa, se non si porrà rimedio al più presto a questa incresciosa situazione, ripristinando i finanziamenti promessi. Sarebbe questa la migliore dimostrazione che finalmente, dopo quattro anni di progetti e di promesse, il governo interviene concretamente per la promozione sociale ed economica della valle che resiste.
Biagio
Questa volta sono di parte!!! E sostengo l’Auditorium Fiorentino.!